Überblick über
Situato proprio all’ingresso del paese alto compreso nel club dei Borghi più belli d’Italia, lungo l’asse viario che introduce al caratteristico centro storico di impianto medievale, il nuovo spazio espositivo promosso dall’amministrazione comunale insieme al Flag Costa dei Trabocchi e con la direzione scientifica dell’architetto Marcello Borrone si propone di raccontare le origini, le caratteristiche e le storie che queste affascinanti architetture senza architetti – nate dal genius loci come risposta ai bisogni primari dell’uomo, dell’abitare e del lavoro – si portano con sé.
Attraverso diversi pannelli illustrativi impreziositi da un adeguato corredo di disegni, infografiche e immagini, si possono comprendere i vari passaggi epocali che hanno portato queste straordinarie macchine da pesca ad assumere le strutture oggi visibili ai nostri occhi, svelandone il mistero della loro comparsa in terra d’Abruzzo che – si ipotizza – sarebbe da ricondurre alla prima metà del XVII secolo quando nella zona compresa tra San Vito Chietino e Rocca San Giovanni si stabilirono alcuni nuclei familiari composti soprattutto da ebrei in fuga dalla Francia e dalla Germania, abili falegnami, fabbri e tessitori ma inesperti nuotatori e pescatori, i quali cominciarono a costruire queste primordiali palafitte da utilizzare per il proprio sostentamento.
Dall’origine del nome alle differenze tra le tipologie di scoglio e di molo, dalle tecniche di costruzione ai materiali utilizzati, sarà possibile immergersi tra le pieghe di una storia per alcuni aspetti ancora tutta da scrivere, profondamente incisa tra le assi di legno dei trentuno esemplari che è possibile ancora ammirare tra i comuni di Ortona e Vasto, lungo la cosiddetta Costa dei Trabocchi, gran parte dei quali riconvertiti a ristoranti dove assaporare i piatti tipici della tradizione marinara abruzzese, con le uniche gestioni pubbliche rappresentate dal Trabocco Turchino a San Vito Chietino e dal Trabocco Punta Le Morge a Torino di Sangro, affidati dalle rispettive amministrazioni comunali ad associazioni locali per attività didattiche e promozionali.
In futuro il Piccolo Museo dei Trabocchi si arricchirà di nuove sezioni dedicate in particolare alla raccolta di documentazione fotografica soprattutto storica, video-testimonianze degli stessi traboccanti, registrazioni radiofoniche, documentari e filmati giornalistici; al rapporto dei trabocchi con l’arte, dalla letteratura alla pittura, con riproduzione di quadri e pagine di libri; fino al completamento con una sezione antropologica, per aprire le sue porte all’ambito della ricerca e della formazione.
Informazioni: via Cesare Battisti 41, Rocca San Giovanni | tel. 0872 60121 | Apertura ad ingresso libero con i seguenti orari: dal mercoledì alla domenica, dalle 18.30 alle 21.30 fino al prossimo 31 agosto e poi solo il sabato pomeriggio e la domenica mattina (orari da definire) da settembre a dicembre. Esclusivamente su prenotazione per le scolaresche.
