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Polo Museale Civico - Giulianova (TE)

Tematica: storia, arte, archeologia.

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3 min

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Descrizione lunga

Per la varietà e l'articolazione delle sue collezioni si annovera tra i musei di interesse nazionale. Nasce grazie alla donazione che l'illustre studioso dell’arte e della cultura abruzzesi Vincenzo Bindi (Giulianova 1852 - Napoli 1928) fece alla sua città, consistente nel bel palazzo che si trova lungo corso Garibaldi, nella biblioteca personale ricca di oltre 5.000 volumi e nella pregevole raccolta di circa 450 opere di pittura e di grafica napoletane e abruzzesi, che vanno dal Seicento al Novecento, nonché di sculture e ceramiche. Oltre dunque alla sezione pittorica della Pinacoteca Civica nel Palazzo Bindi, dagli anni Ottanta del Novecento il Polo Museale si è arricchito di ulteriori sedi espositive, tutte inserite all’interno del tessuto urbano storico della città e che raccontano la lunga storia e le personalità artistiche giuliesi.

Pinacoteca Civica Casa Museo Vincenzo Bindi

La Pinacoteca è composta di una serie di opere che non provengono dal territorio cittadino, ma sono il risultato del pensiero, del gusto e dell’azione del collezionista Vincenzo Bindi che nel 1928 ne fece dono alla città. La raccolta è composta da circa 450 opere che raccontano l’arte napoletana e meridionale dal Seicento all’Otto-Novecento, il cui nucleo principale è costituito dalla cosiddetta Scuola di Posillipo, da Raffaele, Consalvo e Giuseppe Carelli, a Giacinto Gigante e Anton Sminck van Pitloo. Folta anche la raccolta degli abruzzesi, da Francesco Paolo Michetti, Teofilo Patini e Raffaello Pagliaccetti, a Pasquale Celommi, Gennaro Della Monica e altri. La casa-museo custodisce inoltre una collezione di preziose ceramiche dal Settecento al Novecento e l'arredo originale, come il mobilio e i tendaggi.

Sala civica di scultura Raffaello Pagliaccetti

Raccoglie la collezione di sculture di Raffaello Pagliaccetti (Giulianova, 1839 - 1900), esponente di prim’ordine della scultura italiana del secondo Ottocento, di Ulderico Ulizio (San Demetrio ne’ Vestini, 1888 - Giulianova 1979) e l’epigrafe lapidea del 1470 circa, con i versi latini del Vescovo segretario di papa Pio II Piccolomini, Giannantonio Campano, che testimonia la fondazione di Giulia, primo esperimento di città ideale del Rinascimento.

Museo Civico Archeologico Torrione La Rocca

Il museo inaugurato nel 2001 all’interno del bastione angolare della città rinascimentale, a vent’anni dai primi rinvenimenti archeologici durante alcune campagne di scavo, raccoglie reperti provenienti dalla città romana di Castrum Novum Piceni, tra i primi avamposti ad essere fondato dai romani sul medio Adriatico. Le teche ospitano soprattutto reperti legati alla straordinaria produzione di manufatti in cotto, quali anfore e lucerne figurate, che caratterizzò il centro portuale romano.

Museo Civico Gaetano Braga

La casa natale del celebre musicista e compositore Gaetano Braga (Giulianova, 1829 - Milano, 1907) raccoglie documenti e dipinti provenienti dalla Pinacoteca Civica Vincenzo Bindi, sculture, fotografie e registrazioni delle opere del violoncellista di fama internazionale, soprattutto grazie all’opera di ricerca effettuata negli ultimi venti anni dall’associazione culturale Gaetano Braga. Attualmente è chiusa al pubblico a  causa di alcuni problemi strutturali e della ristrettezza degli spazi.

Cappella de Bartolomei

La cappella di San Gaetano da Thiene, voluta ed eretta dall’ingegnere Gaetano de Bartolomei tra il 1868 e il 1876, conserva al suo interno alcuni capolavori in marmo di Raffaello Pagliaccetti, tra cui spicca il Cenotafio in memoria di Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei, con le personificazioni della Storia, dell’Archeologia e della Poesia. Nella cappella sono anche esposte le sculture del giuliese Alfonso Tentarelli (Giulianova, 1906 – 1992) e il dipinto di Egidio De Maulo (Giulianova, 1840 – Roma, 1904), La Madonna mostra il Bambino a San Gaetano da Thiene.

Da non perdere: la colossale statua del Sant’Andrea Apostolo di Raffaello Pagliaccetti, modello per la scultura che ancora oggi si trova sulla facciata ottocentesca della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze; La lavandaia di Pasquale Celommi, tra i dipinti simbolo dell’Abruzzo forte e gentile; le vedute napoletane dell’Ottocento dei paesaggisti della Scuola di Posillipo; Le lucerne romane con scene mitologiche ed erotiche.

Informazionihttps://www.visitgiulianova.com/ | tel. 085 8021290 | mail museicivici@comune.giulianova.te.it | pagina facebook Polo Museale Civico Giulianova

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Lage des Ziels

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42.750812595518, 13.958813846111

letzte Aktualisierung

07/05/2024, 11:11

gepostet von Ivan Masciovecchio