Le Grotte del Cavallone, geosito Unesco e gioiello del Parco Nazionale della Maiella, riaprono all'insegna della fruizione sostenibile a turisti e speleologi.
Le Grotte del Cavallone sono conosciute anche con il nome di "Grotte della Figlia di Jorio", perchè inspirarono il pittore Francesco Paolo Michetti per la scenografia della tragedia. Con la cestovia che parte da Pian di Valle e attraversa il lungo il Vallone di Taranta Peligna si giunge all'entrata delle maestose e selvagge Grotte.
Di origine carsica, si sviluppano per più di due chilometri in una galleria principale e tre diramazioni secondarie. Il complesso di cavità naturali si trova nel cuore del Parco Nazionale della Majella, a circa 1475 m. di altitudine ed è facilmente raggiungibile mediante una telecabina che conduce dalla SS.84 vicino all'ingresso.
Il percorso visitabile è di 1360 metri. Per accedere all'androne di ingresso della Grotta si salgono 300 scalini ricavati nella roccia dalle mani di abili scalpellini abruzzesi nel 1894. La seconda sala è chiamata Galleria della Devastazione per le strane forme create dal tempo, la terza è la Sala di Aligi, una cascata di pietra che conduce alla Sala delle Sentinelle, Sala di Budda, Sala degli Elefanti, Teste d’Indiani, Sala delle Statue, Sala dei Prosciutti, Sala delle Campane. Pozzi e laghetti compaiono di frequente durante il percorso.
La visita in Grotta con la guida di personale esperto, dura circa un’ora, la temperatura costante di 10 gradi e l’umidità percepita è del 96%.
Prima di raggiungere l'ingresso vero e proprio della grotta vi è un percorso a piedi di circa 10 minuti, composto da un primo tratto in sterrato e un secondo in scalini. La visita guidata all'interno della grotta dura 1 h e mezza circa. La lunghezza percorribile è di 1200 metri, con sale e ambienti molto suggestivi ricchi di stalattiti e stalagmiti. La temperatura interna, sempre costante, è di 10° e il valore dell'umidità è molto alto, si aggira tra il 70% e il 90%. La grotta si sviluppa per tutta la sua lunghezza nel comune di Lama dei Peligni mentre l'entrata è situata nella incantevole valle di Taranta Peligna.
Nelle cantine dell'antico Palazzo Malvezzi nel centro storico di Taranta Peligna, è collocato Il Museo Virtuale delle Grotte del Cavallone. Il Percorso visita è articolato attraverso quattro sale espositive: Sala Parco Nazionale della Majella e della Cabinovia, Sala del rilievo e dei cristalli, Sala Video, Sala della ricostruzione e del percorso virtuale appositamente climatizzata nel tentativo di dare al visitatore la sensazione di essere realmente nelle grotte. La temperatura bassa, l'umidità alta, la luce scarsa ed in fondo alla sala la ricostruzione di un angolo di grotta con le sue concrezioni (alcune vere), le gocce di acqua (vere), i laghetti.
Le Grotte del Cavallone fanno parte del progetto internazionale Adriaticaves, che si pone come obiettivo la fruizione sostenibile del patrimonio speleologico del territorio e la conservazione dell'habitat delle grotte. Negli ultimi anni si è proceduto ad un lavoro intenso di revisione di questo luogo affascinante, nel rispetto dell'importante ecosistema del quale fa parte.