Description
Passeggiare tra oliveti secolari, visitare i frantoi, assaporare l'olio ancora aspro con un pane di grani antichi, addormentarsi col profumo degli olivi, svegliarsi contemplandoli.
Nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica sono stati illustrati gli obiettivi del neonato Movimento Turismo dell'Olio: valorizzare la filiera corta, le tradizioni millenarie, rendere i frantoi e gli uliveti vere e proprie "destinazioni" , attrarre stakeholders sempre più numerosi seguendo le orme del consolidato Movimento del Turismo del Vino. Tra le regioni capofila l'Abruzzo insieme a Calabria, Lombardia, Puglia, Umbria.
Una rete che, oltre ai produttori, coinvolge molti importanti attori del territorio, dai ristoratori agli operatori che si occuperanno di raccontare dell'arte, la cultura, la sostenibilità dei territori interessati dalle vie dell'olio da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta.
Protagoniste indiscusse nella divulgazione della cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, nella tutela e promozione dell’ambiente e del paesaggio olivicolo, nella diffusione della la storia dell’olivicoltura, nel garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, nell’organizzare eventi e attuare strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano le Città dell'Olio abruzzesi: Archi, Bomba, Bucchianico, Casoli, Fossacesia, Rapino e San Vito Chietino in provincia di Chieti, Atri, Bisenti, Controguerra, Montefino, Sant'Omero in provincia di Teramo, Città Sant'Angelo, Loreto Aprutino, Moscufo, Pianella, Tocco da Casauria in provincia di Pescara, Bugnara, Prezza, Raiano e Vittorito in provincia dell'Aquila, membri dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, a cui va il merito di aver organizzato, con successo l'annuale Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi, rilassanti passeggiate nei luoghi dove prospera "l'oro verde" d'Abruzzo, con visite alle emergenze culturali, paesaggistiche presenti lungo il percorso e tappa finale con degustazione nei frantoi.
Pratiche millenarie nella coltivazione degli olivi, biodiversità, tecniche di spremitura a freddo garantiscono altissimi standard di qualità all' olio extravergine di oliva abruzzese: l' Aprutino Pescarese DOP dall' odore e sapore fruttato, ideale per il condimento a crudo, fritture, sughi, salse e per il "brodetto" pescarese, il Pretuziano delle Colline Teramane DOP dall' un odore e sapore fruttato con note amare e piccanti, il Colline Teatine DOP denominato anche Frentano o Vastese dall' odore fruttato molto aromatico e sapore piccante o amaro a seconda delle zone di produzione, ideale per piatti raffinati a base di pesce, carne e verdure, l'olio extravergine d’oliva delle Valli Aquilane, di altissima qualità.