Chiesa della Madonna dei Cinghiali Vicoli

Vicoli

Dove si trova: Vicoli (PE) si erge su di un colle a strapiombo sulla vallata del fiume Nora.

Perché visitarlo: l’antico borgo medievale di Vicoli sovrastato dai resti del castello, forse di proprietà dei duchi d’Acquaviva, si erge su un colle che si affaccia sul corso del fiume Nora. Il toponimo riflette il latino viculus, diminutivo di vicus, “villaggio”, in quanto Vicoli corrispondeva, in epoca romana, al punto di sosta lungo una deviazione della via Salaria. Il castello bastionato, databile al XV secolo, era un tempo cinto di mura e protetto da porte di accesso. Vicoli è circondata da un ambiente di grande impatto naturalistico che ha dato vita, nel 1990, all’istituzione di un Parco Territoriale Attrezzato, area naturale protetta dell’Abruzzo dove sono presenti piante e animali caratteristici della fascia pedemontana abruzzese. Nel tratto del fiume Nora vivono la trota, il barbo, il cavedano. Tra gli uccelli più interessanti: l'allocco, il barbagianni, la poiana, il gheppio e il martin pescatore. Tra i mammiferi si segnalano la faina, la donnola, il tasso e la volpe.

Cosa vedere:

  • Chiesa vecchia di San Rocco: si trova all'ingresso di Vicoli Vecchio ed è una semplice cappella con icona votiva.
  • Parrocchia di San Rocco: si trova nella piazza principale ed ha un aspetto moderno, a pianta quadrata, sovrastata da una cupola a calotta sferica.
  • Chiesa della Madonna dei Cinghiali: il monumento storico di maggiore interesse di Vicoli, si trova in contrada Le Pietre. Sorse nel luogo dove la Madonna salvò un pellegrino dall'attacco di un cinghiale, essendo situata nei pressi di un burrone frondoso. La chiesa è in pietra grezza, realizzata a cappella.
  • Chiesa vecchia di San Vincenzo Ferrer: La vecchia chiesa fu completata nel XVIII secolo in pietra sbozzata, con navata unica e campanile a torre. Fino al 2011 era l'unico monumento del borgo vecchio di Vicoli ad esser stato restaurato;
  • Parco attrezzato e riserva naturale lungo il Torrente Nora

Cosa mangiare: agnello "incaporchiato" perchè cucinato in modo che non spargesse odori intorno, coperto da un'altra pentola, in modo che il vicinato non avesse da invidiare la famiglia che poteva permettersi di cucinare carne, un tempo piatto raro e riservato alle occasioni speciali. Altra specialità è il Il cazzimperio, il cui nome deriva da cacimperio, una  “fonduta” composta da caciocavallo, uova e latte versata caldissima su fette di pane tostato, in forno o direttamente sulla brace.

Sito web

(LT: 21/02/2020)

 

Provincia:Pescara

CAP:65010

Prefisso:085

Altitudine:400m

POSIZIONE GEOGRAFICA

42.3412616, 13.8968345