Manoppello

Manoppello

Dove si trova: a 257 m.s.l.,  centro agricolo in pittoresca posizione su di un colle nel versante destro della media valle del Pescara, alle falde della Maiella.

Perchè visitarlo: Grazie alla sua posizione geografica particolarmente felice favorisce, in breve tempo, il contatto sia con le zone marine che con quelle della più alta montagna. E' un paese ricco di tradizioni e luoghi da visitare. L’antico centro storico presenta caratteristiche architettoniche e bellezze di chiara impronta medievale.
Le colline circondano il paese sormontate dalle vette della Majella. Luogo ideale per passeggiate nei boschi o attraverso antichi sentieri nella natura incontaminata.
 

Cosa vedere:

  • la Chiesa di S. Maria Arabona, costruita nel 1208 dai monaci cistercensi sul luogo dove esisteva un tempio pagano della "Dea Orbona" o sull'ara "Deae Bonae". Architettura goticizzante di stile borgognone a blocchi di pietra regolari, contrafforti , abside piatta con finestre disposte simmetricamente: tre alla base, due al centro, una grande, circolare, a rosone traforato, in alto. Manca la tipica facciata perché la costruzione non è stata ultimata. Ingresso laterale con portale molto semplice, vicino alla torre campanaria, altro rosoncino a raggiera. Interno, tre navate; pilastri a fasci svettanti, arcate e volte ogivali e a tutto sesto, costoloni in pietra. Cupola ribassata scandita da costoloni convergenti in u anello con foglie di acanto. Abside spaziosa, rettangolare, con affreschi sulla parete fondale: S. Elisabetta, Crocifisso, la Vergine col Bambino che ha in braccio un cagnolino; opera di Antonio de Adria (di Atri) del 1373. Rialzato da gradini l'altare in pietra ornato da sculture; sulla parete di sinistra poggia l'artistico tabernacolo finemente scolpito, retto da agili colonnine dai preziosi capitelli. Più avanti svetta l'agile colonna per il cero pasquale percorso, dalla base fino all'apice, da minuziosi significativi rilievi delicatamente ricavati dalla pietra. Ai lati dell'abside due cappelle parte: nella prima affresco del 1450 nell'ultima a destra sarcofago con le spoglie del giovane Dino Zambra, morto santamente nel 1944. L'antico monastero, trasformato in civile abitazione, conserva solo la suggestiva sala capitolare con pilastro centrale che dirama costoloni sugli angoli e sulle pareti, raccolti da capitelli pensili. Completa l'opera monumentale il grande verdeggiante giardino. Il monastero e la chiesa, acquistati dal barone Zambra, furono poi donati ai salesiani.
  • la Chiesa di S. Nicola di Bari, trecentesca, trasformata nel periodo barocco. Facciata i pietra con ornamenti a rilievi, artistico portale preceduto da due leoni stilofori romanici su cui poggiano graziose colonnine, sui capitelli due lanterne in ferro battuto. Antiche le muraglie laterali si collegano, a sinistra, con altre costruzioni:
  • la chiesa di S. Chiara e convento delle Suore francescane;
  • la chiesa di S. Nicola, a tre navate, interamente barocca; anche la cripta ha ornamenti e rilievi secenteschi. Molte sono le costruzioni civili con particolari scultorei antichi nei balconi, nelle finestre, nei portali;
  • la Chiesa di S. Pancrazio: tipica facciata rustica; ingresso con gradinata, unica navata con quattro cappelle; ornamenti e stucchi del tardo barocco.
  • il Santuario del Volto Santo (m. 285) su di una collina con bella vista panoramica; costruito tra il 1617 e il 1638 ha subito trasformazioni in varie epoche. Facciata su alta scalinata interamente rifatta, tre portali ricostruiti secondo lo stile romanico così come il rosone. Moderno anche il Campanile; a lato è sorto un importante complesso alberghiero per soggiorni e vacanze. L'interno della chiesa, a tre navate, ricchezza di marmi policromi, vetrate istoriate. Sopra l'altare maggiore l'artistico tabernacolo marmoreo con la preziosa teca in argento, oro e pietre preziose: contiene la miracolosa immagine del Volto Santo di Cristo su leggera seta trasparente; non è pittura, non si notano segni di pennellate o spessore di colore. Dal 1638 la Sacra immagine non ha subito alterazioni al contatto con la luce, nè si è verificato alcun mutamento.

Cosa mangiare: brodo di gallina vecchia con tagliolini all'uovo, sagne con ceci e cipolla fritta, tagliatelle alle noci, trippetta d'agnello, baccalà con i peperoni.

Sito web

LT 11/12/2019

Provincia:Pescara

CAP:65024

Prefisso:085

Altitudine:257

POSIZIONE GEOGRAFICA

42.2576173, 14.0612131