Beschreibung
Tra i venti percorsi ciclabili italiani raggiungibili direttamente con treni regionali, l’Abruzzo incanta con la sua Via Verde.
Treno + bici per immergersi nelle infinite sfumature cromatiche della Costa dei Trabocchi, dando vita ad un viaggio unico dall’anima green, nel rispetto dell’ambiente e delle peculiarità di questo tratto di litorale regionale.
Suggerendo i tempi di percorrenza per raggiungere in treno le località di partenza ed arrivo (Ortona da Pescara in 25 minuti e Vasto da Termoli in 15), le pagine della guida (scaricabile QUI dal sito Trenitalia) dedicate all’Abruzzo si aprono con una descrizione della costa dove si legge: «Pedalare vista mare con il profumo di salsedine misto a quello delle piante di liquirizia nell’aria e il rumore delle onde come sottofondo. È questa l’emozione che regala percorrere in bicicletta le coste abruzzesi…».
A seguire, info utili su San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, sulla presenza di punti di ristoro e noleggio bici ed un approfondimento sulla Riserva naturale regionale di Punta Aderci, che «va dalla spiaggia di Punta Penna, attigua al porto di Vasto, alla foce del fiume Sinello. Un luogo incantevole dal punto di vista naturalistico con le sue dune selvagge, la sua ricca biodiversità e il suo fratino, delizioso e raro uccello che nidifica sulle coste sabbiose, simbolo della riserva».
Contrappuntata da splendide e suggestive immagini, la scheda prosegue con info tecniche e cartina del percorso ed una curiosità su una delle tante particolarità della zona: «In località Portelle a San Vito Chietino si trova l’Eremo dannunziano, dove il Vate e Barbara Leoni trascorsero un’estate d’amore nel 1889 e dove prese forma il Trionfo della morte. Oggi è una casa privata da visitare previo accordo con i proprietari, ma resta il punto panoramico incredibile, con vista sul trabocco del turchino che ispirò a d’Annunzio i celebri versi». Si chiude con un dettaglio dei trabocchi presentati come «suggestive palafitte di legno con un ponte che le ancora alla riva».