Descrizione
Conoscete il piccolo borgo di Azzinano di Tossicia, in provincia di Teramo, alle falde del Gran Sasso teramano?
Il suo centro storico è affrescato da meravigliosi murales naïf che raccontano i giochi di una volta. Una galleria d’arte a cielo aperto che ogni estate si arricchisce di nuove “tele” dipinte frutto dell’estro di tanti artisti provenienti da tutta Italia.
Qui nacque Annunziata Scipione (scomparsa nel 2018), una delle più grandi pittrici naïf italiane, nelle cui opere sono rappresentati il canto e il colore della cultura millenaria delle popolazioni agresti del Gran Sasso e soprattutto della Valle Siciliana. Artista molto apprezzata da Cesare Zavattini, le sue opere sono esposte nel Museo nazionale Arti Naïves di Luzzara, accanto ai capolavori di Antonio Ligabue.
Grazie alla sua illustre presenza, nel 2001 gli abitanti decisero di rilanciare il borgo abbellendo le facciate delle case con murales seguendo un tema specifico: la rappresentazione dei giochi dei nostri padri e dei nostri nonni. Dai dadi al nascondino, da mosca cieca al gioco della campana, dalla trottola agli aquiloni. Espressioni di una tradizione contadina dove il gioco era sempre un’esperienza spensierata vissuta all’aria aperta in compagnia di amici, di pochi, semplici oggetti e di tanta fantasia.
Oggi il borgo di Azzinano è un vero e proprio paese dipinto che ha per tetto il cielo, un museo all’aperto visitabile gratuitamente ogni giorno dell’anno ad ogni ora del giorno, a mano a mano che l’intensità dei colori sulle pareti muta al mutar della luce. È annoverato nel Club nazionale dei Paesi Dipinti come “La Luzzara della Valle Siciliana” e i suoi muri vengono descritti come “Muri d’Autore”, meta di numerosi visitatori che rimangono stupiti al cospetto di questa variopinta tavolozza che si confonde all’orizzonte con l’articolato e suggestivo scenario del Gran Sasso.