Descrizione
"Ovunque ti fermi hai una storia da scoprire. Ovunque volgi il tuo sguardo la natura ti mostra tutta la sua bellezza, ogni incontro può essere improvviso quanto sensazionale."
(Nexum equum)
Per qualche ora, per qualche giorno, per una settimana: lo slow tourism in sella è un'esperienza straordinaria, un viaggio suggestivo alla ricerca dell'autentico, del vero, di sapori e profumi antichi, un'esperienza senza tempo che genera emozioni.
Domani a Capestrano, al Castello Piccolomini, alle ore 16.00 l'incontro con la stampa ed un convegno daranno l'avvio alla fase sperimentale del progetto Nexum Equum, a impatto ambientale zero, di recupero e rilancio dell'ippovia più lunga d'Italia, sistema dei tratturi e sentieri che attraversa ad anello i versanti teramano aquilano e pescarese del Gran Sasso d'Italia. Il convegno sarà trasmesso anche in diretta Facebook sulla pagina @nexumequum dalle ore 15:30.
Dopo venti anni dall'iniziale progetto, i tracciati, ripristinati e ampliati, si snodano oggi per 470 chilometri, dai 320 iniziali, arricchiti da una maglia di diramazioni e circuiti più brevi, costellati da 65 luoghi di valenza naturalistica, storica, paesaggistica, artistica, archeologica e attraversano 36 comuni delle province dell'Aquila, Teramo e Pescara, fino alla Piana di Navelli, anche fuori del perimetro istituzionale del Parco Nazionale, suddivisi in 4 diramazioni e 58 tratte. Gli antichi fontanili, gli abbeveratoi, i punti fuoco, i capanni, i rifugi, gli ostelli, i centri ippici, i punti ristoro presenti lungo il percorso vengono strutturati in sistema integrato di offerta di servizi di equiturismo che coinvolge numerosi attori del territorio che permetterà di percorrere i tracciati esclusivamente a cavallo, con l'ausilio e il supporto delle guide.
Come illustrato dall'Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga l'Ippovia del Gran Sasso è "un lungo percorso che permette di conoscere ed apprezzare uno straordinario patrimonio ambientale e culturale lungo vecchie mulattiere, carrarecce e sentieri tra paesaggi di incontaminata bellezza, paesi e borghi, pascoli e boschi di faggio e roverella. Gli itinerari, per lo più già esistenti, vogliono ricalcare quelli che per secoli hanno collegato borghi e paesi divisi dal massiccio del Gran Sasso o che sono stati da sempre utilizzati dagli agricoltori per raggiungere i campi coltivati in quota. Storicamente questi percorsi sono inquadrabili nel più ampio sistema della Transumanza che ha caratterizzato, a fasi alterne, tutto il sistema economico dell'industria e del commercio della lana. Si va dall'epoca romana con l'antica città dogana di Peltuinium edificata dai senatori romani, e, successivamente, all'epoca normanna, attraverso il dominio della famiglia dei Medici, fino ad estinguersi con le invasioni napoleoniche.
I nuovi servizi di equiturismo all'interno del Parco