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Per le strade d'erba: i cammini della Transumanza

Data:

18 settembre 2025

Tempo di lettura:

5 min

Argomenti
Campo Imperatore, ph Daniele Toppeta

Descrizione

Rievocare un rito millenario, scoprendo borghi e chiese secolari, ascoltare l'eco di antichi passi incantati da una natura selvaggia e incontaminata.

Per secoli i tratturi sono stati attraversati dalle greggi che dall'Abruzzo, in autunno, si dirigevano verso la Puglia in cerca di pascoli per poi compiere il percorso all'inverso in primavera. La pastorizia transumante, dal latino “trans” (al di là) e “humus” (terra) dichiarata dall'Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità ha un immenso valore non solo per le comunità che ne custodiscono la memoria, ma anche per chiunque intenda vivere un'esperienza trasformativa attraverso una pratica antica, narrata nei versi di poeti come Gabriele d'Annunzio o cantata nelle struggenti melodie delle donne che attendevano il ritorno dei loro uomini.

Data tradizionale della partenza é il 29 settembre, giorno dedicato a San Michele che con l’avvento del Cattolicesimo sostituisce antiche divinita’ pagane nella funzione di protettore dei pastori.

Il termine“tractoria”, ossia “privilegio” che consentiva ai  pastori di percorrere i sentieri rappresentava un'estensione della concessione ad uso gratuito di suolo di proprietà dello Stato dei Codici di Teodosio e di Giustiniano. In epoca romana  la pastorizia divenne una delle principali attività commerciali.

Masserie, abbeveratoi, aree per il riposo come le “stazioni di posta”, campi coltivati, chiese, fortezze sorsero lungo le vie erbose dagli altopiani abruzzesi al tavoliere delle Puglie. Gli Aragonesi nel XV secolo crearono una fiorente attività commerciale di produzione della lana, istituirono vere e proprie Dogane per esigere tributi e stabilirono la larghezza dei sentieri in 60 passi napoletani, cioè 111 metri e 60 centimetri. Nel XIX secolo la transumanza divenne pratica sporadica.

Titolo del Paragrafo
I cammini della Transumanza
Immagine Paragrafo
campo imperatore
Credits Immagine Paragrafo
Campo Imperatore, ph Daniele Toppeta
Descrizione Paragrafo

Le tradizionali vie armentizie, dette anche erbose o della lana:

 

Tratturo Aquila-Foggia, chiamato anche tratturo del Re o tratturo Magno, lungo circa 250 chilometri, che fino a cinquanta anni fa era attraversato ogni anno da circa 3 milioni di capi che facevano da pendolari tra la pianura pugliese e la montagna aquilana e viceversa; è il più importante e lungo del reticolo che copriva tutto il territorio del Mezzogiorno orientale.

  • Aquila, Paganica, Poggio Picenze, Barisciano, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano, Navelli, Capestrano. Pescara: Corvara, Pietranico, Cugnoli, Alanno, Nocciano, Rosciano, Cepagatti.
  • Chieti: Chieti, Bucchianico, Villamagna, Vacri, Ari, Giuliano Teatino, Canosa Sannita, Arielli, Poggiofiorito, Villarielli, Frisa, Lanciano, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, San Salvo. Campobasso: Petacciato, San Giacomo degli Schiavoni, Guglionesi, Termoli, Portocannone, Campomarino, Montenero di Bisaccia.
  • Foggia: Chieuti, Serracapriola, San Paolo di Civitate, Torremaggiore, San Severo, Foggia;

 

Tratturo Celano- Foggia: taglia tutto l’Appennino, è lungo Km 208,  è il secondo tratturo più lungo dell'Italia meridionale, dopo il tratturo L'Aquila-Foggia.

  • Celano, Aielli, Cerchio, Collarmele, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri, Goriano Sicoli, Raiano, Prezza, Pratola Peligna, Sulmona, Pettorano sul Gizio, Rocca Pia, Rivisondoli, Roccaraso, Pietransieri, Castel di Sangro.
  • Isernia: San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Agnone, Pietrabbondante, Bagnoli del Trigno, Civitanova del Sannio. Campobasso: Salcito, Trivento, Lucito, Castelbottaccio, Morrone del Sannio, Ripabottoni, Sant’Elia a Pianisi, Bonefro, San Giuliano di Puglia.
  • Foggia: Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia, Torremaggiore, Lucera, Foggia;

 

Tratturo Pescasseroli-Candela, lungo 211 chilometri, è il terzo tratturo, per ordine di lunghezza, dell'Italia Meridionale.

  • Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena, Barrea, Alfedena, Scontrone, Castel di Sangro.
  • Isernia: Rionero Sannitico, Forlì del Sannio, Isernia, Miranda, Pettoranello del Molise, Castelpetroso, Sant’Angelo in Grotte, Santa Maria del Molise, Cantalupo nel Sannio.
  • Campobasso: San Massimo, Boiano, San Polomatese, Campochiaro, Guardiaregia, Sepino, Cercemaggiore. Benevento: Morcone, Santa Croce del Sannio, Circello, Pesco Sannita, Reino, San Marco dei Cavoti, San Giorgio la Molara, Buonalbergo.
  • Avellino: Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, Villanova del Battista, Zungoli.
  • Foggia: Monteleone di Puglia, Anzano di Puglia, Sant’Agata di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio, Candela.

Di seguito alcuni dei cammini, da percorrere a piedi, a cavallo o in mtb e una guida per turisti "green" e appassionati del turismo lento:

Titolo del Paragrafo
Transumanza 2025
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Transumanza 2025
Descrizione Paragrafo

È con estremo piacere che condividiamo la locandina ufficiale della XIX Edizione del Cammino di rievocazione della Transumanza lungo il Tratturo Magno e il calendario nazionale delle varie tappe che anche quest’anno caratterizzeranno l’intero percorso da L’Aquila a Foggia.

Come ogni anno, si partirà il 29 Settembre alle 8.30 dal Piazzale antistante la Basilica di Collemaggio (L’Aquila) e si arriverà a Foggia (Puglia) l’8 Ottobre. Il cammino si articolerà in 10 tappe per un totale di oltre 244 km.

L’adesione al cammino non prevede quote di iscrizione. Si potrà partecipare all’intero cammino, a una o a piú tappe del percorso.

Come preannunciato, questa XIX Edizione inizierà il 28 Settembre con la proiezione del film Transumanza di Roberto Zazzara che si terrà presso la sede del CAI dell'Aquila in Via Sassa n. 34 alle ore 18.

Quest’anno siamo lieti di annunciarvi l’inizio della collaborazione con Slow Food Italia che ha dato il patrocinio gratuito all'iniziativa. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione per lo sviluppo sostenibile delle aree interne attraversate dal Tratturo Magno.

Dalla natura selvaggia dell’aquilano, alle magnifiche colline pescaresi e teatine, ai vigneti del Frentano, fino alle coste vergini del Vastese, per poi rientrare e accarezzare a passi lenti e costanti le linee sinuose delle colline del molisano e arrivare infine al mosaico di campi arati del tavoliere della Puglia.

Tracturo 3000 ringrazia tutti I pastori, i camminatori e gli appassionati della cultura pastorale, della Transumanza e del Tratturo Magno che parteciperanno all’evento, e i numerosi Comuni, le pro-loco e le associazioni culturali che collaboreranno alla XIX Edizione di questo Cammino.

Per adesioni, e ulteriori informazioni si prega di scrivere alla mail tracturo300@gmail.com o su WhatsAPP al numero +393339065364.

Vi aspettiamo il 28 Settembre presso la sede del CAI dell’Aquila per la proiezione del film Transumanza, e il 29 Settembre alle 8.30 al Piazzale antistante la basilica di Collemaggio per tornare insieme a camminare lungo il Tratturo Magno, perché torni a essere un bene di tutti fruibile per tutto l’anno!

UNITI, VERSO UN FUTURO PIÚ SOSTENIBILE DA RISCOPRIRE CAMMINANDO.

Buon Cammino!

 

Etichetta

  • Luoghi della storia
Ultimo aggiornamento

18/09/2025, 07:56

Pubblicato da Laura Toppeta