Chiesa romitorio di San Cassiano - Isola del Gran Sasso (Te)

Chiesa romitorio di San Cassiano - Isola del Gran Sasso (Te)

Il romitorio di San Cassiano è situato in una posizione piuttosto insolita per un eremo, tra le case coloniche e la strada comunale di Isola del Gran Sasso.

La struttura, oggi completamente diruta, era composta da due corpi principali e da una piccola appendice che si appoggiava ad entrambi. Sul lato che dà verso la strada è ancora visibile una torre massiccia, ingentilita da un portale ogivale in pietra bianca, attualmente murato. All'interno della torre è inserita una scala che porta al vano superiore, un unico ambiente diviso da un arco a tutto sesto e coperto da un tetto a due falde.

Una piccola porta, posta sul lato sinistro dell'ingresso, conduce al secondo piano, dove si trova la zona abitativa, di cui resta poco. La chiesa presenta una facciata leggermente avanzata rispetto al lato della torre, con un semplice ingresso ed una finestra circolare.

Le pareti laterali della chiesa sono divise da tre archi in successione. Dall'arco centrale del lato sinistro si può accedere agli ambienti della torre e da quello successivo si raggiunge un ristretto ambiente laterale. Quest'ultimo passaggio fu sicuramente costruito in un secondo tempo.

 "L'antica chiesuola sorge bruna su un'amena collinetta. Non è un luogo solitario, perché lì attorno spuntano, tra il verde delle querce, parecchie case di contadini, il convento dei frati passionisti, il villino di Cesa di Francia...Attiguo alla chiesa, c'era un vecchio romitorio con l'uscio tutto sgangherato e con una certa scalaccia di legno, che faceva nascere il desiderio delle ali". (Romani, "Un romito abruzzese del XIX secolo" ,1886)

Da questo eremo denominato di S. Cassiano sito in aperta campagna che domina l'Isola, e che tiene una torre con una porta gotica di travertino, con due stanzette abitate da fra Nicola, con un piccolo cortile, e giardinetto, recinto da un muro, si gode una magnifica vista fino giù al mare". ("Eremitaggi del Gran Sasso d'Italia", Petrilli, "Rivista Abruzzese di Scienze, Lettere e Arte",1900)

La descrizione corrisponde abbastanza a ciò che oggi possiamo ancora vedere. Poco rimane degli stucchi bianchi restaurati da frà Nicola ed assolutamente nulla dell'organo e del presepe, anticamente collocato nell'ultimo arco di destra. La chiesa era ancora in uso alla fine del 1950 quando il 13 agosto, in occasione della festa del Santo, vi si celebrava la Messa solenne.

foto di E. Micati, Isola del Gran Sasso, Chiesa San Cassiano, resti dell'antico monastero, esterno

L.T: 24-01-2021

42.5022362, 13.6613942