Colledimacine (Ch)
Dove si trova: Colledimacine è un piccolo borgo montano che sorge alle pendici del monte Maio tra i torrenti Cupo e Torbido.
Perchè visitarlo: il caratteristico borgo medievale tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Passeggiando intorno al paese si notano le strane forme che le rocce calcaree su cui è sorto il borgo assumono. Bellissimi i panorami da cui si gode dal paese come il Vallone di Taranta Peligna, e il massiccio della Majella.
Cosa vedere:
- Chiesa di S. Rocco. Mancano documenti e testimonianze circa l’origine della chiesa e la sua edificazione. Alcuni elementi architettonici, come portali e finestre, fanno pensare ad un impianto medievale. L’unico elemento datante è l’iscrizione sulla torre che porta la data 1874. Le pareti della costruzione sono in pietra calcarea, i cantonali in conci di pietra e il portale è in pietra scolpita.
- Chiesa di S. Nicola di Bari. La chiesa di S. Nicola di Bari, parrocchiale del paese, si trova a ridosso del palazzo Baroni Barbolani. La contiguità con il palazzo, il confronto fra le tecniche costruttive dei paramenti murari dei due edifici e la similarità dei materiali con cui sono stati realizzati inducono a supporre che in origine la chiesa fosse la cappella gentilizia del palazzo e che sia stata costruita nello stesso periodo, cioè nel corso del XVIII secolo. La facciata è molto semplice con terminazione a capanna. Al centro si apre il portale preceduto da una gradinata d’accesso e sovrastato da uno stemma araldico. In alto è un’apertura circolare che nella forma richiama un rosone e ai lati due finestre rettangolari in corrispondenza delle navate laterali. L’interno è a tre navate di cui quella centrale termina in un abside ed ha copertura a volta a botte, e quelle laterali sono coperte da volte a cupola. La chiesa custodisce diverse statue al suo interno, quella della Madonna delle Coste, quella di S. Nicola e quella di Sant’Emidio.
- Palazzo Baroni Barbolani. Seppure la prima notizia del palazzo risale ad un documento del 1875, le sue origini sono evidentemente più antiche. Si ipotizza che sia stato costruito verso la fine del Settecento sui resti di un antico castello medievale (resti di una cortina difensiva fanno pensare ad un’originaria struttura fortificata). I bombardamenti durante la seconda guerra mondiale hanno causato perdite di parti della struttura. Del complesso doveva far parte anche una cappella gentilizia che nel tempo è stata trasformata nell’attuale chiesa parrocchiale (chiesa di S. Nicola di Bari). Il palazzo, realizzato in pietra calcarea ed inserti in laterizio, ha forma di L ed è costituito da due corpi, di cui quello principale si sviluppa su tre livelli e l’altro su due. Cornici marcapiano dividono i diversi livelli.
- Fontana comunale. La Fonte Comunale, datata 1893 e ubicata in via Roma nelle vicinanze di piazza Barbolani, si compone di un blocco parallelepipedo in laterizio con 4 cannelle sul lato maggiore e una su ciascun lato minore.
Cosa mangiare: miele prodotto localmente, costolette di agnello, arrosticini.
L. Toppeta 02-02-2022
immagine: majella da Colledimacine, di linesinthesand, cc-by-2.0
Provincia: Chieti
CAP: 66010
Prefisso: 0872
Altitudine: 770 m s.l.
POSIZIONE GEOGRAFICA