Panoramica
L'oratorio di Santa Maria delle Grazie ad Alanno, in provincia di Pescara, si trova a circa due chilometri da quello della Madonna della Croce di Pietranico e a questo si associa sia per le origini, sia per lo stile della decorazione dell'interno.
L'esterno si presenta molto semplice in contrasto con la ricchezza dell'interno che rappresenta, insieme all'oratorio di Santa Maria della Croce di Pietranico, un caso particolare di barocco abruzzese.
Un portico ad una sola arcata, al cui interno è uno spazio coperto con volta a crociera, precede un portale tardo rinascimentale attribuito alla scuola di Giacomo di Silvestro di Sulmona. Ai lati del portale sono due lesene scolpite con raffigurazioni di motivi vegetali e terminanti in due capitelli con motivi fantastici. L'architrave è sormontato da una cornice in pietra sporgente e su questa, un arco in pietra che contiene una lunetta con affresco della Pietà. All'esterno svetta il campanile a vela
L'interno è il frutto di una trasformazione seicentesca, come documenta la scritta riportata sotto le pitture dell'abside in base alla quale l'opera fu ultimata il 30 settembre 1632. Tutto l'interno rappresenta un trionfo del barocco che si manifesta in affreschi, statue e stucchi.
Le pareti e le volte dell' abside sono interamente affrescate con scene della vita della Madonna, tra cui l'Annunciazione e il Matrimonio della Vergine, opere attribuite alla scuola di Andrea De Litio e datate 1522. Affreschi ricoprono anche le volte della navata e quelle delle cappelle laterali. Le pitture della navata furono realizzate nell'ultimo decennio del Seicento.
Statue in stucco ad altorilievo, che raffigurano Santi e Profeti, arricchiscono le lunette formate dalle volte a crociera; altre statue e formelle lavorate con scene di vita sacra ricoprono la parte inferiore delle pareti laterali. Alla completezza dell'opera di decorazione contribuirono anche Angelino di Beffi e Tommaso Bernardino di L'Aquila, gli stessi artisti che in seguito lavorarono nell'Oratorio di Pietranico.
L'altare maggiore fu realizzato nel 1642. Al centro è il gruppo scultoreo in stucco raffigurante una Madonna in trono con Bambino. La composizione culmina in due cherubini che reggono una croce. Al centro dell'altare è posto un trittico, dipinto a tempera su tavola, del Quattrocento, attribuito da Antonio De Nino alla scuola del Pinturicchio e raffigurante la Vergine tra San Sebastiano e San Clemente