Panoramica
Mettetevi comodi, come al cinema, e godetevi lo spettacolo del fiume Gizio, in provincia dell’Aquila.
Le sue sorgenti, che sgorgano dal monte Rotella (m 2127; Colle Torre Muzza), in una stretta valle al limite nord-orientale del monte Genzana, si possono ammirare nella Riserva naturale regionale Monte Genzana - Alto Gizio, al di sotto del borgo di Pettorano sul Gizio.
In quest’area, trovate il Parco di Archeologia industriale dotato di percorsi didattici nel verde, antichi mulini e aree pic-nic attrezzate, dove rilassarvi con il sottofondo del fiume, che nel suo percorso lungo circa 10 chilometri costeggia la Strada statale 17 prima di finire a valle dell’abitato di Sulmona dove confluisce nel Sagittario.
Immergetevi nella vegetazione ripariale con piante di salice bianco e rosso, pioppo bianco e nero, a cui si affiancano luppolo, vitalba e dulcamara, intrecciati ad arbusti come nocciolo, biancospino e soprattutto sambuco nero.
E visto che siete a un passo da uno dei “borghi più belli d’Italia”, visitate anche Pettorano sul Gizio, con l’imponente Castello Cantelmo, un tempo la dimora dei potenti signori del territorio, che si affaccia sul fiume dominando, dal colle della Guardiola, l'intera Valle Peligna.
Oggi è sede del centro visite della Riserva naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio, dove potete consultare itinerari e chiedere informazioni utili alla vostra avventura.