Panoramica
Inaugurata nel 1988, la sede del museo è situata nell’antico convento di San Francesco di fondazione trecentesca e ospita i prestigiosi reperti provenienti dalla necropoli italica di Campovalano, abbracciando un arco temporale plurisecolare, dall’XI secolo a.C. alla piena romanizzazione dell’Abruzzo avvenuta nel V-IV secolo a.C. Vi si accede attraverso un porticato dove è possibile ancora ammirare le pregevoli finestre bifore e il portale polilobato che introduceva alla Sala Capitolare. Con l’ausilio di ricostruzioni grafiche ed ambientali, il percorso espositivo illustra l’evoluzione del rito funerario presso gli ambienti di cultura medio-adriatica, dall’età del bronzo fino all’età ellenistica. Le tombe femminili, con raffinati gioielli come pendagli in osso e bronzo e collane in pasta vitrea, e quelle maschili, con ricchi corredi in ceramica e bronzo, spade, pugnali e lance, utensili in bronzo e in ferro per gli usi anche domestici e agricoli, testimoniano i fasti raggiunti dall’aristocrazia italica.
Da non perdere: la tomba 69, con resti di calesse a due ruote associati alla spada lunga da fendente, vera e propria tomba di un capo militare; la tomba 164 di un bambino di 1-2 anni di età, con un ricco corredo di vasi in ceramica e bronzo e una panoplia degna di un adulto. Fra le tombe femminili, si segnalano la tomba 115, ancora dal settore “ricco” della necropoli, e la tomba 127, di un’adolescente, da cui proviene la placca quadrangolare in avorio traforato raffigurante un cavallo. Di particolare importanza la collana in lamina d’oro di cultura magno-greca e i bracciali d’argento di tradizione celtica dalla tomba 604.
Informazioni: piazza San Francesco 6, Campli (TE) | sito www.musei.abruzzo.beniculturali.it/musei?mid=67&nome=museo-archeologico-nazionale-di-campli | tel. 0861 569158 | mail drm-abr.museocampli@beniculturali.it | pagina Facebook MANCampli | direttore: dott. Leandro Di Donato.