Panoramica
Poggio Picenze è un piccolo paese in provincia dell'Aquila, posto su un’altura da cui potrete godere del meraviglioso panorama che offre la conca aquilana.
Il nome della cittadina ha origini davvero antiche e si ricollega ad un presidio del popolo dei Piceni stanziati sul Monte Picenze nel III secolo a.C., da cui ne deriva, appunto, il nome. Lo sviluppo negli anni a seguire è confermato da alcuni resti, tutt’oggi preservati, di una torre di controllo del X secolo.
Ma Poggio Picenze odierna, come testimoniato da un documento del 1173, sorse durante l’incastellamento abruzzese, nel XII secolo. Nel 1254 partecipò alla fondazione dell’Aquila insieme ad altri castelli del territorio.
Nel corso dei secoli successivi fu teatro di scontri dei signori dei territori limitrofi, interessati ad ampliare zone di influenza e potere.
Passeggiando per le graziose viuzze arroccate del borgo, troverete, al centro del nucleo più antico di Poggio Picenze, in Piazza Castello, i resti del glorioso Castello, testimone di tutte le peripezie storiche susseguitesi negli anni, oggi ideale punto panoramico per i visitatori.
Ad accompagnare il racconto cittadino contribuisce anche una casa medievale, risalente al XIII secolo, interessante soprattutto per la “porta dei morti” e per la particolarità architettonica di due finestre gotiche bifore.
Di rilevanza artistica è la Chiesa di San Felice Martire, unione di stili rimodellati nel corso dei secoli. Costruita nel XII secolo, fu abbellita, nel ‘500, dall’aggiunta di una facciata in stile rinascimentale. Il suo interno, a tre navate, è in stile barocco e conserva dipinti raffiguranti i Misteri del Rosario risalenti al XVI secolo.
Ma non finisce qui. Una particolare tradizione artistica caratterizza Poggio Picenze: la scultura della pietra bianca. I maestri scultori poggiani, sfruttando i tanti giacimenti presenti in questi territori, hanno impreziosito l’intera cittadina con fontane e monumenti finemente realizzati con attento lavoro da questa splendida risorsa naturale.
Durante la vostra visita, approfittate per sedervi e gustare qualche leccornia del luogo, come gli “spizzichi”, una pasta fresca di acqua e farina realizzata “spizzicando” l’impasto, o la deliziosa e particolare “pecora alla chiaranese”.