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Destinazione

San Demetrio ne' Vestini

L'antico "Pagus chrementes" sulle sponde del Lago Sinizzo

Data:
Tempo di lettura:

2 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo
  • Località montane
San Demetrio ne' Vestini, Ph. Bultro, CC BY-SA 3.0

Panoramica

Descrizione lunga

Fondato tra i secoli X e XI, San Demetrio ne’ Vestini è formata dalla fusione di sette frazioni, dette oggi “ville”, originate con molta probabilità dallo stanziamento delle popolazioni provenienti dalle antiche città di Aveja e Peltuinum. Conosciuto già nel Medioevo con il nome di "Pagus chrementes" e più tardi come Demetra, assunse l'attuale nome nel 1736, dopo l'apertura al culto della seicentesca chiesa, edificata sui ruderi di un tempio dedicato molto probabilmente alla dea Vesta, in onore di San Demetrio, martire di Tessalonica, vissuto nell'ultima parte del III secolo. 

Il paese, ricco di un patrimonio ambientale di distintivo pregio, è la destinazione prediletta per chi cerca un’esperienza immersiva nei doni di madre Terra. Simbolo di questa ricchezza è senz’altro il Lago di Sinizzo dalle acque verde smeraldo, meta ideale per trascorrere un’irripetibile giornata a stretto contatto con la natura, tra le rive erbose e gli ombreggianti salici piangenti sotto cui rilassarsi, da poter godere da soli o in compagnia. Una passeggiata potrà farvi raggiungere con facilità le Sorgenti dell’Acquatina, da cui sgorgano le splendide e limpide acque smeraldo del lago. 

La potenza e la creatività di madre Terra è nota e incomparabile e a San Demetrio è evidente: le Grotte di Stiffe mostrano tutta la meraviglia di cui può essere capace. Esempio notevole di carsismo sotterraneo, sono invase da stalattiti e stalagmiti di dimensioni straordinarie, affiancate da laghetti, rapide e cascate interne, laddove non ti aspetteresti di trovare uno spettacolo di così particolare incanto. 

Ma il borgo montano non è solo natura. Vi invitiamo ad aguzzare la vista e a godere delle bellezze artistico-religiose della Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, risalente ai secoli XIX e XX. Al suo interno potrete trovare delle prestigiose opere d’arte: sul primo e secondo altare di destra, il Purgatorio e San Carlo Borromeo, di Teofilo Patini; sul primo e secondo altare di sinistra, Concezione e 4 Santi e Angelo Custode dello stesso autore; sull'altare maggiore una pala, di Domenico Caldara, con Nostra Signora dei Raccomandati, San Demetrio e un Angelo; sul lato sinistro della crociera, Visitazione, tela del 1663 di Luca Giordano; sul lato destro, Natività, di ignoto seicentesco; infine, sulla parete di sinistra, la Madonna dei Raccomandati, affresco del '500 appartenente alla primitiva chiesa.

Sotto l’ombra di un salice, o seduti nel cuore del borgo antico, non potrete esimervi dallo sperimentare la cucina locale: spizzicate salumi e formaggi locali,  deliziatevi con una pasta fatta in casa condita con lo zafferano di Navelli o assaporate il castrato aquilano.

Cos’altro vedere

- Chiesa di San Demetrio
- Chiesa di San Giovanni
- Palazzo Cappelli di Torano

 

Etichetta

  • Borghi
  • borghi montani
  • Comuni
  • Località montane

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

42.288294340377, 13.559210300446

Ultimo aggiornamento

20/02/2024, 11:34

Pubblicato da AbruzzoTurismo