Panoramica
Anche se oggi non si scrivono più lettere d’amore, nel corso della vostra vita ne avrete di certo inviate e, a volta, ne sentite la mancanza.
Non mancate allora la visita all’originale Museo della Lettera d’amore a Torrevecchia Teatina, tra Pescara e Chieti, sulle primissime colline teatine poste a ridosso della costa: qui rivivono, in spazi dedicati nel settecentesco palazzo Valignani, centro del borgo, “preziosi” fogli di carta riempiti con le parole dettate dal cuore.
Esplorate su appuntamento i sei locali in cui singole lettere, epistolari, foto, sono esposti con i loro contenuti passionali e dolci, ricchi di attese e di promesse; ben due stanze accolgono le testimonianze in formato epistola dedicate a Papa Giovanni Paolo II, lasciate dai fedeli presso il feretro in occasione della cerimonia funebre.
Non perdete la sala in cui i romantici testi scendono dall’alto come pioggia di parole, lasciandovi sicuramente sorpresi e incantati.
Se la visita al museo vi ha invogliato a scrivere, cogliete la palla al balzo partecipando al concorso internazionale Lettera d’amore che ogni anno viene indetto da un’associazione locale. Dovete “semplicemente” scrivere una composizione in prosa rivolta a un destinatario reale o immaginario (persona, animale, oggetto, luogo, paesaggio).
Siete pronti?
Nello stesso palazzo - fatto erigere da Federico, marchese di Cepagatti, intorno al 1743, e progettato secondo criteri classicistici forse ispirati dal modello di Villa d’Este di Tivoli, con un ampio giardino di 5.000 mq di vegetazione – potete visitare, sempre su appuntamento, la mostra di abiti e tessuti tradizionali abruzzesi. Si tratta di una ricca collezione etnografica di tessitura famigliare, di costumi, di statuine di terracotta dipinte a freddo, ma anche di disegni, dipinti, stampe e fotografie d’epoca, che raccontano i vari aspetti della vita e della cultura del passato in cui, ottenuti i filati, le sapienti mani delle donne, abituate all’antica arte della tessitura, al ricamo e al cucito, realizzavano gli indumenti per tutta la famiglia.
Come potete vedere, grande attenzione è rivolta all’artigianato orafo, con monili e gioielli che arricchiscono i corredi in esposizione: pezzi unici, bellissimi, spesso ereditati o donati in famiglia, che rappresentavano un bene patrimoniale, ma anche allegorico, affettivo e magico.
L’anima sportiva che è in voi può “volare” nei numerosi spazi verdi e itinerari che il Comune propone, come la “Pinetina di Valle Paro” fra Torrevecchia e Castelferrato, con un magnifico panorama verso la Maiella e l’Adriatico, o la “Pinetina Fontizze” che conduce a un altro spettacolare punto panoramico, la Valle dell'Inferno, da cui accedete ai sentieri interpoderali da percorrere in bici, in camminata o a cavallo.
Rimanendo in tema di tradizione, fatevi coccolare dalla cucina tipica della provincia di Chieti con i maccheroni alla chitarra conditi con ragù misto di carne di manzo, maiale o agnello; con le cosiddette rape strascinate, prima ammollate in acqua fredda, poi bollite con l’aglio rosolato e ripassate in padella con olio e con peperoncino a volontà; con i fiadoni, rustici a forma di ravioli preparati con un impasto di uova, olio, vino bianco e farina, con un ripieno a base di vari formaggi, principalmente quelli a pasta dura come rigatino e pecorino, uova e spezie diverse.
Cos’altro vedere:
- La chiesa di San Rocco
- La chiesa di San Giuseppe
- La chiesa di S. Pasquale