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Destinazione

Trasacco

Borgo medievale celebrato dallo scrittore Edward Lear

Data:

23 giugno 2023

Tempo di lettura:

2 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo
  • Località montane

Panoramica

Descrizione lunga

Trasacco, borgo celebrato anche dallo scrittore ed artista inglese Edward Lear, in un disegno allegato al suo volume del 1841 "Illustrated Excursions in Italy",  sorse probabilmente nell'Alto Medioevo poco lontano dall'antico centro marso di Supinum e il suo nome potrebbe derivare dalle parole latine "trans aquas", in riferimento alla sua posizione rispetto a Marruvium, odierna San Benedetto dei Marsi, un tempo importante municipio romano della regione marsa. 

Il centro si sviluppò attorno alla Chiesa dei Santi Rufino e Cesidio, eretta nel III secolo e distrutta nel 936 durante il saccheggio da parte dei Magiari, a cui seguirono ricostruzioni nei secoli successivi. Le sue origini sono legate alle vicende della famiglia dei conti dei Marsi, che risiedeva proprio a Trasacco. 
A protezione del borgo spicca la Torre Febonio. Sentite quale storia si cela dietro di essa: la fantasia popolare le attribuì anche il nome di "torre di Agrippina" (o "di Messalina"), proprio perché ritenuta residenza dell'imperatrice quando dimorò nella Marsica al seguito del consorte Claudio. Purtroppo, questa leggenda è smentita dalle fonti: la prima attestazione certa dell’esistenza della Torre si ha solo nel "Chronicon Farfense"del X secolo, dal quale si apprende che vi si amministrava la giustizia.

Avvolto da incerte origini e fiabesche tesi è anche il Santuario della Madonna di Candelecchia: gli studiosi si interrogano tutt’oggi sulla nascita e sul suo particolare nome che potrebbe derivare da vari motivi intrecciati alla tradizione popolare, alla fonte presente nelle immediate vicinanze alle cui acque si attribuiscono proprietà curative o al bosco ad alto fusto che circonda il santuario. 

Un momento ideale in cui visitare Trasacco potrebbe essere in agosto, in corrispondenza dell'evento “Ruette in festa“, che ha come cornice i vicoli del centro storico, popolate di cantine e stand, dove vi sarà possibile degustare prodotti tipici del territorio e specialità gastronomiche della cucina tradizionale. 
Interessante potrebbe anche essere l’evento del 6 gennaio: in occasione della Festa di Sant'Antonio il borgo si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto con la rappresentazione teatrale intitolata "Mascaritte" lungo le strade del centro storico.
Durante la visita di questo borgo dalle origini fiabesche, avvolte di mistero e tradizioni popolari, non potrete rinunciare ad assaggiare la squisitezza dolciaria tipica del paese: i mostaccioli abruzzesi, localmente detti Murzitti, realizzati con farina e uova e ripieni di impasto al cacao amalgamato con ceci o noci.

Cos’altro vedere

- Monumento della Madonna della Pellegrina
- Chiesa di Santa Maria del Perpetuo Soccorso

 

Etichetta

  • Borghi
  • borghi montani
  • Comuni
  • Località montane

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

41.958181668436, 13.538267612457

Ultimo aggiornamento

20/02/2024, 16:23

Pubblicato da AbruzzoTurismo