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Destinazione

Villalago

Un borgo antico abbracciato da laghi, paradiso di verde e di azzurro

Data:
Tempo di lettura:

3 min

Argomenti
  • Comuni d’Abruzzo
  • Borghi più belli d’Italia
  • Località montane
Villalago, Lago di San Domenico, Ph. Matteo Ciommi

Panoramica

Descrizione lunga

Come un castello, Villalago vi affascina per la sua essenza antica. Protetto dalle montagne, nel cuore della meravigliosa Riserva naturale delle Gole del Sagittario, tra boschi di cerri e faggi, si apre il borgo storico, con le sue case vecchie e le tracce del passato ancora evidenti. Tutto intorno i laghi: San Domenico, dalle acque limpide e verdi; il lago di Scanno, primo per estensione e bellezza; il lago Pio, oasi naturale di uccelli acquatici.

Il primo è probabilmente quello che più lo caratterizza. Uno specchio d’acqua incastonato come una pietra preziosa tra pareti di roccia e attraversato da un romantico ponte ad archi che conduce a un porticato impreziosito da una bifora, riccamente decorata, cornice perfetta per il magnifico panorama lacustre e all'omonimo eremo. Il bacino artificiale, frutto quindi dell’ingegneria umana dalle acque color verde smeraldo intenso, è strettamente legato alla vita del Santo che in questi luoghi, con il suo discepolo Giovanni, si ritirò in preghiera per diffondere la regola di San Benedetto. All’interno del portico si conservano dei dipinti raffiguranti quattro miracoli attribuiti al Santo: il miracolo delle fave, il bambino restituito dal lupo, la trasformazione dei pesci dell'ingordo in serpi e il ragazzo caduto dalla quercia.

Se siete ancora in cerca di spiritualità, non avete che l’imbarazzo della scelta: la Chiesa parrocchiale della Madonna di Loreto, risalente al XIV secolo è un vero gioiello. Recenti restauri hanno consentito il recupero dell’antico rivestimento in pietra grezza della facciata e la valorizzazione del portale quattrocentesco. La chiesa custodisce le importanti reliquie di San Domenico Abate. Nella parte alta del borgo trovate la Chiesa di San Michele Arcangelo, probabilmente costruita dai Longobardi, che presenta raffigurato sopra il portale il Cristo Pantocratore che legge il "Libro della Vita". Altro luogo sacro di pregio è la Chiesa della Madonna Addolorata: sicuramente anteriore al 1652, un tempo cappella privata del Palazzo Lupi, custodisce una bellissima miniatura dell'immagine della Madonna Addolorata risalente al XVIII secolo. Particolarmente suggestiva è l’omonima festa, che si celebra ogni anno, con una solenne processione serale alla luce delle fiaccole. Last but non least la Chiesa della Madonna delle Grazie, comunemente chiamata "Santa Maria", che fu fatta costruire dai monaci di San Pietro in Lago e ristrutturata nel 1575. Di notevole interesse è una bella finestra circolare ornata con un motivo a traforo, sicuramente appartenente all’impianto originario.

La tradizione culinaria locale è legata alla cucina del passato: "pacchiarozze", "sagne coi fagioli", maccheroni alla chitarra, "surgitielle" con le rape, "polenta con salsicce". I dolci sono particolarmente legati ai riti e alle feste tradizionali: "pizze fritte" di carnevale, "filaroni" di Pasqua, “piccellati”, “palomma” e “cucuruzzo”.

Cos’altro vedere

- Vecchio municipio: al cui interno, nel 2003, è stato inaugurato il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
- Rocca medievale, nella parte alta dell’abitato, a dominio del maestoso belvedere sulla valle del Sagittario
- Il “Torrione”, un’antica torre cilindrica con funzione di difesa e di avvistamento, oltre che di prigione, è incastonato   dentro un palazzo gentilizio che in passato era il castello. Vi si trova anche un oratorio dedicato alla Vergine Addolorata
- Mulino ad acqua: che presenta ancora la macina e la gualchiera per il trattamento dei tessuti

Etichetta

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  • Località montane

Galleria Immagini

Posizione della Destinazione

Geolocalizzazione

41.936413104168, 13.836979866028

Ultimo aggiornamento

20/02/2024, 16:46

Pubblicato da AbruzzoTurismo