Eremo di San Terenziano - Corfinio (Aq)

Eremo di San Terenziano - Corfinio (Aq)

Descrizione: l'imponente e misterioso eremo di San Terenziano sembrerebbe, a prima vista, un piccolo castello o un palazzo fortificato.

E' caratterizzato da mura squadrate e possenti che, insieme alla condizione di isolamento della struttura, avvalorano la tesi dell'utilizzo dell'edificio come eremo. La costruzione presenta una chiesa, diversi piani abitativi e, nella parte esterna, un piccolo orto, riserva alimentare e garanzia di sussistenza per coloro che preferivano una vita ascetica e solitaria. La struttura, nella parte retrostante, si affaccia sul precipizio. La chiesa si trova a piano terra e presenta una pianta pressocchè quadrata,  l'ambiente è affiancato da un lungo corridoio e da diverse stanze. Una scala consente l'accesso al piano superiore, anch'esso caratterizzato da ambienti riservati forse alla zona notte, mentre un'altra, di dimensioni minori, permette l'accesso al piano dell'organo. Si conservano  degli angeli in stucco posti ai lati dell'altare centrale. L'ambiente più interessante dell'edificio è indubbiamente quello inferiore, scavato in parte nella roccia, che rappresenta la parte più antica dell'edificio, il nucleo originario scelto dagli eremiti.che rispecchiano lo spirito di sacrificio e la scelta di una vita dura fatta dagli eremiti. Entrambi presentano copertura con volta a botte.  A queste piccole cavità scavate nella roccia si affiancarono, in seguito, altre stanze sulle quali venne eretto l'intero edificio, la cui storia ed il cui utilizzo si sono interrotti solo intorno agli anni '50. Bellissimo il panorama sulla conca peligna e le cime del Morrone, Porrara, Pizzalto, Rotella e Genzana.

Storie e leggende: le prime notizie sul complesso risalgono al 1323 e riguardano il pagamento delle decime, mentre due secoli più tardi, nel 1522, "S. Terrentiani" viene nominata insieme ad altre chiese nella Bolla del vescovo De Rusticis; fonti ottocentesche riferiscono, infine, della visita all'eremo del vescovo Tiberi nel 1819. Si racconta come fino a qualche anno fa, il primo giorno di Settembre, l'eremo di S. Terenziano fosse meta di numerosi pellegrini; sul piazzale della chiesa si svolgeva anche un ricco mercato di pane, vino, olio, frutta, che venivano acquistati e consumati dai viandanti. La figura di San Terenziano, è poco nota in Abruzzo: egli fu vescovo di Todi e morì decapitato nel II secolo d.C. sotto l'imperatore Adriano, proprio il 1 settembre.

Nei dintorniAbbazia Valvense di S. PelinoMuseo Archeologico , l'antico borgo di Corfinio (Aq) , capitale della "Lega italica.

Come arrivare:  A24/A25 RM-PE uscita Pratola Peligna-Sulmona/ proseguire in direzione Corfinio da Napoli: A1 NA-RM uscita Caianello/ seguire indicazioni per Castel di Sangro/ Roccaraso/ Sulmona/ direzione A 25/ Corfinio

Accessibilità: si raggiunge con una breve passeggiata di 10-15 minuti sul sentiero che parte dal km 88,700 della strada statale n. 17 dell’Appennino Abruzzese.

Informazioni: Sito web

L.T. 01-07-2020

Foto di R. Monasterio

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