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Il sogno di ogni bambino: "Il marsicano, l'ultimo orso"

Il sogno di ogni bambino: "Il marsicano, l'ultimo orso"

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Su Sky Nature "Il marsicano, l'ultimo orso", un racconto emozionante e commovente delle scorribande di Juan Carrito e della dedizione degli uomini e le donne che lottano per la sua salvaguardia.

 

Nel docufilm, per la regia di Massimiliano Sbrolla, in collaborazione con i tecnici, i Carabinieri Forestali i Guardiaparco, le Associazioni e soprattutto gli uomini e le donne che interagiscono nella vita quotidiana col maestoso guardiano, presentato in anteprima a Pescasseroli per i festeggiamenti dei cento anni del Parco Nazionale d'Abruzzo, emerge, al di sopra di ogni altra emozione, il legame profondo che lega l'orso marsicano alle comunità locali del PNALM, divenuto esempio di buone pratiche nella salvaguardia di un ecosistema nonostante la complessità della coesistenza tra specie.

Nel documentario, dentro scenari di grande bellezza, è narrato un anno di scorribande di Juan Carrito, uno dei quattro cuccioli nati dall'orsa Amarena, le sue passeggiate notturne tra le case dei borghi, le razzie e la sua golosità incontrollabile, il disagio che l'animale vive quando si sente braccato per una indisciplinata curiosità o per la ricerca di immagini da postare sul web. 

Sono solo 30 gli anni a disposizione, secondo il WWF per salvare l' orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus) chiamato anche "marrone appenninico", specie endemica presente con 60 esemplari, tra le quindici specie al mondo inserito dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura nella categoria "pericolo critico di estinzione" e specie di interesse comunitario inserita nella Convenzione di Berna.

Diverse ed incisive le azioni poste in essere per la salvaguardia dell'orso marsicano nella strategia di Rewilding Apennines  che si concentra sul collegamento delle aree protette esistenti (il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con il Parco Regionale Sirente Velino a nord, a est con il Parco Nazionale della Majella e ad ovest con il Parco Regionale dei Monti Simbruiniattraverso i cosiddetti “corridoi di coesistenza”, con l’orso bruno marsicano come specie chiave con lo scopo finale di “spianare la strada” al concetto di Bear-Smart Community o Comunità a Misura d’Orso che incoraggia la cooperazione tra le comunità locali, le imprese e gli individui per prevenire i conflitti tra orsi ed esseri umani rimuovendo ogni potenziale fonte di attrazione degli orsi dalle aree urbane. A Primavera si è conclusa la potatura primaverile dei frutteti abbandonati con i volontari di Salviamo l'Orso e di RewildingApennines e il personale della Riserva Monte Genzana Alto Gizio in prevalenza meli peri e ciliegi. A Ortona dei Marsi, in collaborazione con l’associazione Montagna Grande, sono stati potati 140 alberi da frutto, soprattutto meli al fine di  preservare essenziali risorse alimentari per l'orso bruno marsicano in aree montane di alto pregio naturalistico. Il "Sentiero dell'Orso" inaugurato nel comune di Campo di Giove, realizzato da Parco della Maiella e WWF Italia grazie al progetto LIFE arcprom, "Bentornato orso gentile"  mira a promuovere la coesistenza uomo-orso in Italia e in Grecia per la salvaguardia di questa specie chiave della fauna europea. Il sentiero è lungo circa 4 Km con un percorso 'ad anello' sviluppato tra i 1.000 e i 1.200 metri di altitudine. Presenti sul percorso 6 totem educativo-didattici per conoscere meglio questo meraviglioso plantigrado e le regole di coesistenza.

Tra agosto e settembre matura una bacca di cui l'orso è molto ghiotto e, con le dovute accortezze e a fianco di guide esperte, si può sperare di ammirare il superbo animale. Se si avesse la fortuna di incontrarlo è bene sapere che non si registrano attacchi da parte degli orsi marsicani sul suolo italiano da più di un secolo e mezzo, poichè il suo carattere è schivo e raramente si mostra all'uomo. Nel caso lo si volesse allontanare è sufficiente parlare a voce alta e allontanarsi senza fretta. 

Di seguito le norme di comportamento del Parco per l'osservazione dell'orso marsicano:

1. ...Mi avvisti in lontananza?
Osservami, guardami attentamente, spiami pure, ma non avvicinarti. Fammi godere quei momenti di relax che ogni tanto mi concedo.

2. Non aver paura di me, abbi piuttosto un giustificato timore, ho un aspetto maestoso e imponente e sono sicuramente più forte di te, (modestia a parte!).
Questo può darti fastidio, vista la tua abitudine a "dominare l'ambiente"; sono comunque un animale selvatico, quindi è giusto non avere atteggiamenti troppo confidenziali con me, non li capirei o peggio ancora potrei reagire in maniera poco piacevole...

3. ...Se mi vedi da vicino, ed io mi accorgo di te, fuggirò rapidamente.Non sono portato ad incontri inaspettati, nel caso contrario, di solito, mi alzo in piedi, solo per curiosità, mica per altro, in questo caso allontanati con cautela mi renderò subito conto che non sei una minaccia.

4. ...Mi avvisti vicino ad un centro abitato, ad un pollaio, ad un orto?
Avverti subito le Guardie del Parco o i Carabinieri Forestali, sapranno loro cosa fare.
Appena le Guardie hanno finito i sopralluoghi e accertato i "miei" danni, non lasciare i resti del bottino a portata di mano, per me è un chiaro invito a tornare.

5. ...Capisco la tua sfrenata voglia di vedermi!
In fondo io so che sono bello, ma per questo non attirarmi con il cibo, mi abitui alla comodità...,
e tu, meglio di altri, sai quanto è diffìcile rinunciare alle comodità!

 

Juan Carrito è stata una sfida incredibile che ha messo a dura prova il personale del Parco, nelle sue molteplici professionalità, tutte impegnate ad assicurare la conservazione dell’orso. Ma è stata anche la messa a sistema di tutte le istituzioni impegnate per assicurare che territori potenzialmente idonei alla vita dell’orso marsicano siano effettivamente a misura d’orso (Giovanni Cannata, Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise)

L. Toppeta 26-09-2022

 

 

41.8088069, 13.7900817