Dopo aver superato con la strada regionale 84 la riserva del Quarto di Santa Chiara, attraverso il valico della Forchetta m.1276 si scende verso la valle dell'Aventino. Dopo un paio di km dal valico, con deviazione sulla sinistra, si può raggiungere il Santuario della Madonna dell'Altare (secolo XIV), edificato su un preesistente eremo celestiniano, alle falde del Monte Porrara in una zona boschiva attrezzata con sentieri naturalistici.
A 17 km da Pescocostanzo l'itinerario attraversa Palena. L'antico borgo è situato sulle pendici meridionali della Majella. E' consigliata una visita al nucleo storico che presenta ancora elementi di notevole valenza storico- artistica oltre al Castello Ducale, ricostruito dopo i danni dell'ultima guerra, che attualmente ospita l’intressante Museo Geopaleontologico Alto Aventino. Sempre a Palena, troviamo il Museo dell’Orso Marsicano e l'Area Faunistica che ospita tre esemplari di Orso bruno europeo: Caterina, Iris e Margherita. Grazie ad un comodo percorso è possibile avvistare le orse, conoscere le loro storie, le caratteristiche biologiche e le abitudini di vita del placido plantigrado. Riprendiamo il viaggio in direzione Lama dei Peligni e dopo qualche chilometro raggiungiamo le Grotte del Cavallone. Le grotte sono situate sul versante orientale del Parco della Majella a 1.475 metri di altitudine e sono considerate le grotte turistiche più alte d'Europa. In estate, è possibile visitarle e una cestovia conduce nei pressi dell’ingresso delle Grotte.
Dalla stazione di arrivo per accedere all’atrio vi sono circa 300 scalini scavati nella roccia. La visita all'interno della grotta, accompagnati da esperte guide, dura circa un’ora e consente di ammirare l'unico ambiente di interesse speleologico nel cuore del Parco della Majella.