Colonia dei Frentani, divenne municipio romano e, in epoca imperiale, fu una delle più importanti città dell’’Italia centro –meridionale. Il suo centro storico, prezioso per il suo patrimonio d'arte e il suo impianto urbanistico, raccoglie le vestigia di migliaia di anni di civiltà, ricordate da antiche torri e fortificazioni, chiese, palazzi e stemmi. Sono ancora visibili tracce dell'anfiteatro romano, i resti delle cisterne di santa Chiara, le antiche Terme che risalgano al II-III secolo d.C., dove sono stati rinvenuti preziosi pavimenti in mosaico. Interessante da visitare la chiesa di Santa Maria Maggiore (sec.XII), la Cattedrale di San Giuseppe che conserva l'originale facciata trecentesca con portale e rosone. Da non perdere il castello Caldoresco fatto costruire da Giacomo Caldora su un preesistente edificio del XIII secolo e il Palazzo D’Avalos, residenza della famiglia d'Avalos. Il palazzo di origine trecentesca è uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale abruzzese e ospita il Museo Archeologico, la Pinacoteca e il Museo del Costume Antico. Al lato, troviamo gli stupendi giardini da cui si gode uno stupendo panorama sulla marina e sull’ampio golfo. Proseguendo verso Nord, ci inoltriamo nella Val di Sangro e tra boschi, ulivi e vigneti giungiamo ad Atessa, cittadina dei monti Frentani, sorta dalla fusione dei borghi di Ate e Tixe, entrambi preromani. Principale monumento è la trecentesca cattedrale di San Leucio con elegante facciata in cotto in cui spiccano il rosone e il portale. Poco fuori l’abitato di Atessa, si trova il Convento di Vallaspra (XV sec.), intitolato a Santa Maria degli Angeli e meglio conosciuto come San Pasquale. E' un complesso chiesa-monastero di origine francescana, immerso nel verde e circondato da un parco attrezzato con percorsi per il trekking. Al centro del chiostro vi è il “Pozzo del Miracolo”: nel 1709, in un periodo di siccità l’acqua ricomparve abbondantemente dopo che vi era stato versato l’olio della lampada dell’altare di San Pasquale.
Da Atessa, risalendo la vallata si arriva a Bomba e sull’omonimo lago artificiale ottenuto mediante lo sbarramento di una diga costruita durante gli anni 1956 /1960.
Successivamente, raggiungiamo la località turistica di Villa Santa Maria, piccolo borgo addossato alle falde di un'imponente cresta rocciosa. La località è universalmente conosciuta come la "Patria dei cuochi" e di San Francesco Caracciolo, loro patrono, che nacque proprio a Villa nel 1563. In questo paese, ha sede il celebre Istituto Alberghiero che ha diplomato vere e proprie dinastie di Maîtres che hanno portato in Italia e nel mondo la loro grande sapienza e professionalità. Subito dopo Villa Santa Maria possiamo raggiungere Borrello e le Cascate del Verde e giungere fino a Rosello per visitare l’Abetina di Rosello che costituisce uno degli ultimi nuclei forestali con presenza di abete bianco nell’Appennino.
Proseguendo per Pescopennataro, Capracotta e San Pietro ad Avellana giungiamo a Castel di Sangro, pittoresco borgo antico di origini romane. Nella parte dell'antico borgo "Civita", svetta la struttura della Chiesa Arcipretale di S. Maria Assunta, pregevole opera d'arte con facciata barocca di Berardino Ferradini, costruita a cavallo del 1700, che conserva nel suo interno arredi lignei tardo-manieristici e barocchi, dipinti di artisti napoletani e uno splendido altare marmoreo del 1738.Il paese ha dato i natali a Teofilo Patini (1840 - 1905), pittore tra i maggiori dell'800 che ha saputo incarnare realisticamente le condizioni di vita del mondo contadino in quel periodo storico. Castel di Sangro è il più importante centro commerciale e di servizi della vasta area dell'Alto Sangro.
Ultima tappa del nostro giro è Roccaraso località turistica dell'Appennino Abruzzese, nel comprensorio degli Altopiani Maggiori, non lontana dalle aree di due grandi Parchi Nazionali: quello storico d'Abruzzo e quello della Majella. Il patrimonio naturalistico, le notevoli attrezzature sciistiche e sportive, la ricca dotazione alberghiera e commerciale e la consolidata fama di prestigiosa stazione appenninica di turismo montano, rappresentano il biglietto da visita che Roccaraso offre ai propri ospiti. Situata a 1250 m è conosciuta già dai primi del 900. La sua tradizione turistica parte da lontano e già negli anni tra le due guerre ospitava la famiglia regnante ed eminenti personalità dell'epoca.
Al visitatore, Roccaraso, propone un bacino sciistico con modernissimi impianti a fune, oltre 100 chilometri di piste perfettamente innevate e completamente assistite dal più ampio e moderno impianto di neve programmata. Piste da fondo e di sci alpino completano un'offerta senza pari, in un ambito naturalistico di assoluto pregio.