L'itinerario è senza fontane quindi bisogna approvvigionarsi alla fresca fontana del Passo. Dalla base di partenza dell'impianto di risalita, seguiamo la mulattiera in salita che attraversa l'impianto ed interseca la carrareccia proveniente dalla provinciale Pacentro- Caramanico (km 0,750 e m 1356). Svoltiamo a destra, all'ombra di un bosco di faggi. Per i primi 2 Km salita dura, spesso non pedalabile. Usciti dal bosco, la salita degrada e si attraversa un tratto scoperto tra i prati, per poi oltrepassare uno scomodo tratto ghiaioso. Al termine di un rettilineo e in corrispondenza di un tornante a sinistra (m. 1700 e Km 2,8), abbandoniamo la carrareccia principale, senza protezioni laterali e quindi pericolosa, per seguire la comoda mulattiera sulla destra. Quindi, dal tornante, seguendo la mulattiera, affrontiamo un tratto pianeggiante all'interno di un bosco e, dopo circa 3 Km, ci ricongiungiamo, sulla sinistra, alla carrareccia precedentemente abbandonata (loc. La Piscina). Proseguendo per altri 1,4 Km di saliscendi, raggiungiamo un grosso stazzo in cemento (Km 7 e m. 1770), dal quale è possibile continuare lungo una mulattiera che segue il pietroso "Vallone". Al termine della salita e quindi del "Vallone", un breve tratto di discesa ripida e poi ancora un tratto in salita sino a raggiungere una piccola bandiera rocciosa (Km 10,5 e m.1910): una balconata sul laghetto della Madonna, ai margini del quale si scopre uno stazzo (Km 11,5 e m.1770). Per il ritorno è possibile scegliere tra la strada già fatta all'andata (più breve) e la carrareccia principale, che nel tratto in salita prima dello scollinamento, presenta il già descritto precipizio sulla destra che andrà affrontato con attenzione. (AMM)