Consente la visita del sito archeologico Ocriticum dove al tempo dei romani sorse e si sviluppò l’area templare nota come Iovis Larene, in località Tavuto-Pantano, alle falde del Colle Mitra di Cansano. Continuando sulla provinciale 55, si raggiunge il caratteristico borgo medievale di Pacentro, posto alle pendici del Monte Morrone nel cuore del Parco Nazionale della Majella.
Da qui per Sulmona il tragitto è breve e la città si offre per una sosta anche lunga per visitare le numerose strutture storico-architettoniche, le chiese, i palazzi, i musei dell'Annunziata e dei Confetti presso la fabbrica Pelino.
A qualche chilometro da Sulmona, in località Badia c'è il sito archeologico di Ercole Curino che la tradizione locale ha da sempre associato alla memoria del poeta latino Ovidio. Con un breve tratto in montagna, si può raggiungere l'Eremo Celestiniano di Sant'Onofrio al Morrone, luogo di devozione che richiama la presenza di Celestino V, il ”Papa eremita”. Tornando per la statale 17 è d'obbligo la visita di Pettorano sul Gizio (Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio) inserito nel club d'élite dei “Borghi più belli d’Italia”, con il Castello dei Cantelmo (Mostra permanente “Gli Uomini e la Montagna”), le 5 Porte, i palazzi, i vicoli e le rue. Nel tratto finale l'itinerario attraversa l'Altopiano delle Cinquemiglia.