Il punto di partenza dell'itinerario è posto nella strada per giungere a Campo Imperatore in provincia de L'Aquila. Lasciata la Statale 117 tra Fonte Cerreto e Castel Del Monte seguendo per Campo Imperatore raggiungeremo dopo circa 6 Km un tornante verso sinistra. In prossimità del tornante si stacca a destra una sterrata verso un'area picnic già visibile dalla strada. Lasceremo l'auto in questo spiazzo per intraprendere l'escursione.
Lasciata l'auto nei pressi dell'area picnic seguiamo l'ampio sentiero che sale in direzione del crinale. Il sentiero in questo tratto è di fatto una sterrata che ci conduce in circa 30 minuti a un bivio nei pressi del Vado di Corno: ignoriamo il sentiero che sale a sinistra per il Monte Aquila e teniamo la destra iniziando di fatto il lungo crinale del Sentiero del Centenario.
Seguiamo i bolli giallorossi con segnavia 235. Molto bello questo primo tratto con vista sull'altopiano di Campo Imperatore in decisa salita lungo il crinale che ci condurrà al Monte Brancastello. Ignoriamo il bivio che conduce al Pizzo San Gabriele e raggiungiamo il Monte Brancastello (2385 m - ca 2h dal parcheggio).
Proseguiamo sul crinale in direzione delle Torri di Casanova percorrendo un panoramico tratto di crinale su buon sentiero. Raggiungiamo quindi l'inizio della Ferrata Famigliari alle Torri di Casanova (2280 m - 2h 45' dal parcheggio).
La Ferrata all'inizio presenta una scaletta metallica e altri tratti attrezzati per raggiungere in circa 20 minuti la Torre di Casanova. La ferrata non è difficile e la roccia ben arrampicabile. Saliamo in diagonale o su brevi balzi rocciosi. Incontriamo un'altra scala,2/6 alcuni nuovi passaggi attrezzati e giungiamo alle Torri di Casanova (2365 m - 20'
dall'attacco della ferrata - ca 3h dall'attacco). Fino a questo punto le difficoltà tecniche sono state piuttosto contenute. Scendiamo su una sella tra le due torri, poi risale incontrando un cartello del Sentiero del Centenario.
Proseguiamo tenendo la sinistra su una cengia stretta scendendo in direzione di un nuovo bivio: a sinistra si stacca una traccia che segue un'affilata cresta, noi terremo con bolli giallorossi a destra il Sentiero del Centenario che scende ripido evitando la cresta.
Raggiungiamo una caratteristica forcella che attraversiamo e, con l'ausilio di alcune funi metalliche, raggiungiamo la Forchetta di Santa Colomba (2260 m - ca 3h 45' totali). I tratti appena passati hanno fondo piuttosto sdrucciolevole e serve prestare molta attenzione.
Dalla forcella si riparte con una serie di tratti attrezzati che ci conducono al Monte Infornace (2469 m - 20' dalla forcella), lo oltrepassiamo e ignoriamo la deviazione a destra verso la Canala. Proseguiamo dritti sul crinale principale fino a raggiungere la Sella (2420 m) che separa il Monte Infornace dal Monte Prena. Ripartiamo con una serie di tratti attrezzati fino a raggiungere appunto la vetta del Monte Prena (2561 m - ca 6h totali).
Ripartiti dal Monte Prena in breve dovremo prestare attenzione a non seguire i segni giallorossi da cui si imbocca il Sentiero Alpinistico Brancadoro. Ci voltiamo per vedere un curioso sasso incastrato. Noi terremo la sinistra per perdere quota seguendo la traccia che ci conduce verso la dorsale che ci condurrà nell'ultimo tratto del sentiero al Monte Camicia. Attenzione alle difficoltà di questa parte di sentiero chiamata "Costa di Ferruccio". Dal Vado di Ferruccio (2245 m) ignoriamo i sentieri che si staccano e percorriamo una lunga cresta, con alcuni tratti insidiosi a causa del fondo detritico, fino a raggiungere il Monte Camicia (2564 m - 8h totali).
Discesa:
Dal Monte Camicia iniziamo ora un tratto di discesa che ci condurrà al termine del Sentiero del Centenario non prima di aver guardato alle nostre spalle il lungo crinale appena percorso. Scendiamo sul sentiero 8A che percorre un lungo semicerchio andando a scendere nel Vallone di Vradda fino a raggiungere una sella dalla quale scendiamo a Fonte Vetica dove termina il Sentiero del Centenario (1h 45' dal Monte Camicia - 10h dal parcheggio).
A questo punto dovremo tornare al parcheggio e avremo alcune alternative. L'ideale sarebbe autostop o un secondo veicolo. In alternativa si raggiunge la strada che conduce a Campo Imperatore e seguendola si raggiunge l'auto. In alternativa c'è un intreccio di sentieri che tra sali scendi corre parallelo a più bassa quota il Sentiero del Centenario.
L'unico rischio con quest'ultima opzione è di allungare ulteriormente il rientro. Lasciando l'auto nella località indicata in relazione sarà necessario percorrere quasi 18 Km su strada asfaltata o percorrendo alcuni sentieri a mezzacosta. Ideale spezzare l'itinerario in due giorni pernottando al Rifugio De Carolis. Nel 2019 le attrezzature sono state ammodernate in quasi tutto il sentiero.
Il Massiccio del Gran Sasso include molti itinerari attrezzati. Da Campo Imperatore è possibile intraprendere la Ferrata Brizio, la Ferrata al Bivacco Bafile e la Ferrata Danesi. Sebbene sia possibile salire anche al Corno Piccolo da Campo Imperatore, suggeriamo l'itinerario con partenza da Prati di Tivo concatenando il Sentiero Attrezzato Ventricini e la Ferrata Ricci.
E' sconsigliato nelle giornate estive particolarmente calde per la presenza di numerosi tratti esposti e in presenza di nebbia o neve.