Dopo circa 1 km (cartello), si piega a destra per una stradina e poi per un viottolo che traversa un altopiano (Piano Lucchiano); di qui, si sale in un vallone (la Valle Pareta) fino a una strada a mezza costa (3,5 km dalla partenza). La si segue verso destra, ci si tiene a destra a una biforcazione e si sale all'oratorio rinascimentale della Madonna della Pietà, un piccolo tempietto eretto tra il XVI ed il XVII secolo. Esso ha una struttura a pianta ottagonale con cupola ad otto spicchi e l'interno presenta un dipinto raffigurante la Vergine miracolosa ed una scultura di San Michele armato.
Da qui, è possibile proseguire per l'abitato di Rocca Calascio, in buona parte abbandonato (ancora 350 m e poi girare a destra), oppure salire alla fortezza piegando a destra. Il castello (1380), visitabile gratuitamente, era utilizzato come punto d'osservazione militare in comunicazione con altri castelli vicini, sino all'Adriatico. Costruito in pietra bianca a conci squadrati, si compone di un mastio centrale, di una cerchia muraria merlata e quattro torri d'angolo. Il percorso termina nell’area parcheggio all’imbocco del centro abitato di Rocca Calascio.
A questo punto, si torna a Santo Stefano di Sessanio per lo stesso percorso.
Per chi volesse visitare il suggestivo centro storico di Calascio (circa 3 km di distanza) si segue la strada a tornanti in discesa, fino al centro abitato. Da qui si può tornare a Santo Stefano in bus (vedi orari sul posto).