Tra pinete, paradisi naturali, calanchi e borghi medievali
Data:
07 giugno 2023
Tempo di lettura:
2
min
Argomenti
Cicloturismo
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1 - Tra pinete, paradisi naturali, calanchi e borghi medievali
Panoramica
Breve descrizione
Itinerario: Pineto-Atri-Pineto
Ordine Tappe
1
Titolo della Tappa
Tra pinete, paradisi naturali, calanchi e borghi medievali
Descrizione della Tappa
Il percorso ha inizio da Pineto (Te), località balneare della provincia teramana caratterizzata da scenari naturalistici di originale bellezza che deve il suo nome alle rigogliose e lussureggianti pinete che costeggiano gran parte del suo lungomare, impreziosendo in maniera suggestiva il già originale paesaggio delle colline teramane. Nel tratto di costa che la unisce a Silvi, raggiungibile anche grazie ad una comoda pista ciclabile parte integrante del cosiddetto Corridoio Verde Adriatico, svetta possente la Torre del Cerrano, ede dell'Area Marina Protetta del Cerrano. Sulla spiaggia antistante, l'area dunale è riservata alla tutela dell'uccello fratino e della flora mediterranea come il giglio di mare e il verbasco del Gargano. L'antica torre di avvistamento spagnola, oggi sede e simbolo dell’omonima Area Marina Protetta. Come per le altre località balneari, diffuse sono le specialità della cucina di mare a base di pesce dell'Adriatico, dai brodetti alla frittura di paranza, senza trascurare comunque gli altri piatti della gastronomia teramana legati alla terra. Da Pineto si raggiunge la collina dove sorge lo splendido borgo medievale di Mutignano, che rappresenta le radici storiche dell’odierna Pineto circondato dai calanchi, il magico fenomeno erosivo del terreno prodotto dal dilavamento delle acque su rocce argillose. Il percorso riprende alla volta di Atri (Te), un autentico museo a cielo aperto, una delle più belle città d'arte d'Abruzzo per i suoimonumenti e palazzi storici, chiese, opere d'arte e suggestivi paesaggi naturali. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, autentico capolavoro del Rinascimento abruzzese. Tra le specialità da gustare spiccano il pecorino e la liqurizia, il Pan Ducale. Si riparte quindi alla volta di Pineto per tornare al punto di partenza.