Il prodotto: la lonza, localmente chiamata ‘capelomme’, è un salume ricavato dalla lombata di maiale.
Il salume ha una lunghezza di almeno 30 cm e un diametro variabile intorno ai 10 cm. Presenta una carne rosso granata e una venatura di grasso in pieno equilibrio con la parte magra.
Come si prepara: la carne viene “rivestita” con le budella del suino, legato tutt’intorno con uno spago di medio calibro e fatto asciugare appeso, inizialmente al fumo del camino e, successivamente, in un locale privo di umidità per la vera e propria stagionatura.
Dove si produce: la produzione della lonza interessa l’intero territorio abruzzese.
Come gustarlo: la lonza viene tagliata a fette, preferibilmente al coltello. E' uno dei salumi che compare nell’antipasto tipico abruzzese composto da soli salumi misti o da salumi e formaggi.
Eventi: festa Della Lonza e Sframicata Di Salsiccia a Villa Bizzarri di Torano Nuovo (Te) ogni anno a fine giugno.
Curiosità: Basilio Cascella, attraverso le sue opere, ha documentato la centralità del maiale nei centri abruzzesi, accolto e considerato come parte integrante della famiglia e Boccaccio così descrive la tradione del maiale nel Decamerone: “in terra d’Abruzzi gli uomini e le femmine vanno in zoccoli su pe’ monti, rivestendo i porci delle lor busecche”, ovvero insaccano la carne di maiale nelle budella"
Storia: la metodica di lavorazione attestata da Luigi Braccili in Abruzzo in cucina (Ed.Didattica Costantini, Pescara 1978) comprova l’osservanza delle regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni.
Fa parte di: Prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT)
L.T. 05-05-2020