Descrizione
Tra le 30 iniziative nazionali selezionate dalla giuria, anche quella della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino.
Giunta alla seconda edizione, la manifestazione promossa dall’associazione nazionale Città dell’Olio con il sostegno e la collaborazione di Unaprol Coldiretti ed il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Ministero della Transizione ecologica premia le migliori esperienze turistiche e best practices legate al mondo dell’extravergine.
Scelte su un totale di ben 179 candidature, la giuria di esperti presieduta dalla professoressa Roberta Garibaldi – autrice del Rapporto annuale sul Turismo enogastronomico italiano, nonché amministratore delegato di ENIT – ha individuato le cinque iniziative finaliste per ognuna delle sei categorie di gara, inserendo nella sezione Musei dedicati all’olio anche la Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino (PE) per le visite organizzate nel corso del 2021 all’interno del Museo dell’Olio, la splendida struttura di fine Ottocento realizzata da Raffaele Baldini Palladini su progetto di Francesco Paolo Michetti.
«Anche quest’anno abbiamo raccolto tante entusiastiche adesioni, segno di vitalità e di interesse per l’unico concorso in Italia che premia le migliori esperienze di oleoturismo – ha commentato Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio –. Proprio nei giorni scorsi è stato firmato il decreto attuativo e come Città dell’Olio abbiamo il dovere di interloquire con le Regioni, a cui spetta il compito di adeguare le proprie normative locali alle linee guida del decreto. Per i produttori di olio EVO è una grande opportunità di formarsi e strutturare un’offerta enogastronomica ed esperienziale sempre più qualificata che renda il turismo dell’olio un asset strategico per la crescita e lo sviluppo delle nostre comunità».
«Per la giuria che ho l’onore di presiedere non è stato facile selezionare i finalisti. Nello scegliere le migliori esperienze in gara abbiamo ricercato qualità e innovazione delle proposte – afferma Roberta Garibaldi, direttrice scientifica del concorso –. Oggi più che mai sappiamo che le esperienze a tema olio sono attrattive per turisti sempre più curiosi, ma anche più esigenti. E l’adesione significativa di frantoi ed aziende olivicole rivela che c’è una nuova consapevolezza tra i piccoli produttori italiani di olio EVO; quella cioè di essere, insieme ad albergatori e ristoratori, i nuovi ambasciatori delle nostre eccellenze. Hanno la responsabilità di raccontare il mondo dell’olio dal loro punto di vista, quello di chi ama la terra che coltiva e trasforma il suo mestiere in un’arte».
La proclamazione dei vincitori per ogni singola categoria, così come l'assegnazione delle menzioni speciali, è prevista tra marzo ed aprile 2022.