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Forest bathing nel polmone verde d'Europa

Data:

30 giugno 2020

Tempo di lettura:

2 min

Argomenti
  • Natura e panorami mozzafiato
  • Parchi Nazionali
  • Riserve Naturali
  • Laghi
foto: Parco fluviale delle Acque vive, Terre dei Trabocchi, cc-by-nc-dd 2.0

Descrizione


La forest therapy o forest medicine  è la nuova frontiera terapeutica che attribuisce al contatto con la natura un grande potere curativo.
 

Titolo del Paragrafo
La pratica del forest bathing, in giapponese, Shinrin-yoku
Immagine Paragrafo
Forest bathing
Credits Immagine Paragrafo
foto: Parco fluviale delle Acque vive, Terre dei Trabocchi, cc-by-nc-dd 2.0
Descrizione Paragrafo

La pratica del forest bathing, in giapponese, Shinrin-yoku, indica l'arte di trarre giovamento dall'atmosfera dei boschi, che non si limita al solo benessere psicologico, alla riduzione dello stress e dei disturbi del sonno. Nei boschi infatti, in particolare nelle faggete, l'odore inebriante dell'erba, delle foglie e dei fiori è presente grazie molecole organiche volatili assorbite dalla pelle e dal respiro con effetti benefici importanti sulle difese immutarie, effetti decongestionanti, disifettanti, espettoranti.

Il bagno nella foresta è un'esperienza immersiva nel bosco attraverso tutti i sensi per ritrovare armonia e pace nel contatto con la natura.

L'Abruzzo, polmone verde d'Europa, con 3 Parchi nazionali, 1 Parco regionale e più di 30 Riserve Naturali, offre posti meravigliosi dove praticare il "bagno in foresta", camminando, respirando, ammirando la bellezza, ascoltando il suono delle fronde, dell'acqua, abbracciando gli alberi, dispensatori di ossigeno e di vita.

Il Parco Nazionale d'Abruzzo è meta ideale del forest bathing per la presenza di faggete primordiali, inserite nel Patrimonio Unesco, dove gli alberi raggiungono i 50 metri e superano i cinquecento anni di vita. Notevole è il livello di biodiversità presente, dovuto ai pochi interventi antropici, che permettono alle piante di crescere, riprodursi e morire naturalmente senza alcuna azione umana, assumendo forme particolari e affascinanti: Val Cervara a Villavallelonga, la più antica d’Europa, la Selva Moricento di Lecce dei Marsi, che si estende tra crinali montuosi e doline carsiche, habitat favorevole alla diversità di specie, la foresta Coppo del Morto tra Pescasseroli e Scanno,  la foresta di Coppo del Principe, faggeta suggestiva che ospita alcune specie rare di uccelli come il Picchio Dorsobianco, di Cacciagrande e di Valle Jancino, attraversate da corsi d'acqua, nella Val Fondillo.

Fiabesca l'esperienza del bagno nella foresta anche nelle Riserve Naturali e nei Parchi Fluviali come quello del Tirino o delle Acquevive a Taranta Peligna, nella foresta incantata della Valle dell'Orfento, lungo il Lago di Scanno , il Lago di Barrea , la Riserva Naturale Lago di Campotosto, scenari ideali per un insolito e salutare tuffo nel verde.

Etichetta

  • Laghi
  • Riserve naturali
  • Parchi Nazionali
Ultimo aggiornamento

18/05/2023, 09:58

Pubblicato da Laura Toppeta