Descrizione
Piatto tipico della cucina marinara abruzzese è il brodetto, saporita zuppa di pesce, colorata di pomodoro fresco, che nasce per utilizzare tutta la minutaglia di piccoli ed eterogenei pesci che costituivano “la scafetta”, il cesto di pesce che il pescatore poteva far proprio. Oggi è un piatto sontuoso, che può includere frutti di mare, scampi, seppie, merluzzo, triglia, scorfano, palombo, razza, cefalo, tracina, sogliola, e molte altre specie minori. Bisognerebbe dire “brodetti”, perché questo piatto viene preparato in modo diverso dal nord al sud del litorale abruzzese: abbiamo così, lungo i 133 km di costa, brodetti alla giuliese, alla pescarese, alla pinetese, alla vastese, forse il più conosciuto, celebrato ogni anno in giugno con menu a tema, eventi organizzati da Slow Food, stand enogastronomici e degustazioni sui trabocchi. Per capire le differenze tra l’uno e l’altro, non c’è che da provarli tutti!
La ricetta del “Brodetto alla Vastese” in dialetto “Lu vrudatte a la uastareule” nel 2019 è stata depositata presso uno studio notarile di Lanciano in base alla documentazione inviata e la liberatoria di Pino Jubatti, autore del disciplinare, dal Consiglio di Presidenza dell'Accademia Italiana della Cucina su proposta della Delegazione di Vasto. La ricetta prevede l'utilizzo di merluzzo, triglia, sogliola, gallinella, razza, calamari, cicale, tracina, scorfano, suacia, pescatrice, cozze, vongole, con tempi diversi di cottura secondo il loro grado di consistenza, pomodorini, peperone rosso dolce, peroncino piccante, aglio, prezzemolo, basilico, olio d’oliva e sale cucinato e servito nella “tijelle”, il tegame di terracotta, in modo che una volta servito, conservi ancora il bollore.

Tra vedute spettacolari lungo le vie degli antichi orti verso Vasto Marina si trova la "strada del brodetto", sull'antica via Costa Contina che collegava il centro storico di Vasto alla Marina, percorsa ogni giorno da ortolani e pescatori. Lungo il percorso a tratti compare il Golfo di Vasto, in tutta la sua bellezza, mentre è possibile ammirare dal basso il centro storico, dalla storia millenaria, arroccato su un’altura che domina il golfo
La passeggiata ripercorre la strada vicinale attraversata dai pescatori che, dalla Marina arrivavano a Piazza del Popolo per la vendita del pescato, trasportato nei "panari", grandi ceste di vimini e dagli ortolani che trasportavano con l'aiuto degli asini la loro mercanzia. Lungo il percorso spesso gli uomini del mare e gli uomini della terra si incontravano per fruttuosi scambi di mercanzie: i frutti dell'orto in cambio dei frutti del mare, l'antica pratica del baratto che diede vita ad uno dei piatti più prelibati dell'enogastronomia vastese: il brodetto, la famosa zuppa di pesce di Vasto piatto principe delle degustazioni sui trabocchi della cucina marinara abruzzese, colorato di pomodoro fresco, peperone, aglio e prezzemolo, che nasce per utilizzare tutta la minutaglia di piccoli ed eterogenei pesci che costituivano “la scafetta”, il cesto di pesce che il pescatore poteva far proprio.