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Non solo bike.. in famiglia alla Cicloturistica della Castagna nello splendido borgo di Sante Marie

Data:

28 settembre 2022

Tempo di lettura:

4 min

Argomenti
  • Cicloturismo

Descrizione

Habitat naturali di interesse comunitario e potenti attrattori turistici, le foreste di castagno si popoleranno di bikers, "passeggiatori" e appassionati delle incantevoli architetture naturali del sottobosco.

Il borgo di Sante Marie si anima ad ottobre per la Cicloturistica della Castagna con tre percorsi a disposizione con diversi livelli di difficoltà, che si addentrano nella Valle Macina, nei Castagneti di Castel Vecchio, sulle antiche strade come la Reate  Alba-Fucens di epoca preromana, la via degli Equi (400 AC)  percorrendo ampi tratti del Sentiero dei Briganti e del Sentiero Corradino e attraversando 5 bellissimi borghi, ben 9 fonti naturali, la suggestiva corte del Castello di Scanzano.

Le montagne abruzzesi sono ricche di castagneti che hanno nutrito, come una madre, i figli delle montagne d'Abruzzo, per generazioni, tanto da essere definito da Senofonte "albero del pane" perchè costituivano spesso l’unico cibo della popolazione in tempo di carestia e consumate bollite, arrostite, ridotte in farina come base della polenta in assenza di grano e di mais. Le castagne rappresentano la "virtù" e la "castità", ma anche la provvidenza. Le nonne incantano ancora i bambini con le storie delle "pantasime", vecchie streghe nascoste nei castagneti dove gli impavidi si avventuravano in cerca dei "tesori nascosti" dei briganti. Un tempo le castagne riempivano le calze della befana insieme alla frutta secca. In alcune località della valle, fino a mezzo secolo fa, nei matrimoni, invece che i confetti, cosa considerata ancora da ricchi, si lanciavano e distribuivano noci, mandorle e soprattutto castagne. Sono utilizzate per dolci, marmellate e minestre, ma soprattutto come caldarroste, le “caciole” in dialetto, cotte sulla brace, tradizionalmente accompagnate dal vino novello. Sono dette infornatelle, se cucinate nella stufa e conservate per l'inverno o remonne, se cotte in acqua, con un foglia di alloro e sbucciate fresche (da "remonnare" che in dialetto indica lo "sbucciare"). La sua raccolta, rimasta inalterata nel corso degli anni, comincia in settembre con le operazioni di pulitura del bosco e a metà ottobre si effettua a mano in maniera tradizionale, raccogliendo i frutti nei cesti, detti "canistri", realizzati con giunchi di vimini.

Sante Marie, a 850 metri di altitudine, a nord-ovest nella val de' Varri, circondato dai rilievi dell'Appennino abruzzese, è un piccolo borgo, adagiato in un territorio di grande bellezza e ricchezza culturale, artistica e gastronomica, circondato da boschi di castagno e da una terra generosa. La sua tradizione gastronomica conta su ingredienti di ottima qualità, in particolare castagne, funghi e tartufi, doni dei boschi. Fa parte dei Borghi Autentici d'Italia, dell'Associazione Nazionale Città del Castagno, dell'Associazione Nazionale Città delle Grotte, dell'Associazione Nazionale Città del Tartufo. Murales di artisti internazionali si possono ammirare nel centro storico e nelle frazioni limitrofe, lungo la via dedicata.

Da ammirare la chiesetta medievale di San Quirico, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificata nel XVI secolo che presenta all'interno altari in stile barocco, una statua della Madonna in terracotta policroma del Cinquecento e un organo del XVIII secolo, le sale del Museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia dove osservare da vicino tutti gli aspetti del periodo pre e post unitario, attraverso gli abiti dell’epoca,  gli armamentii documenti, le foto, le lettere che narrano della cattura del brigante Josè Borjes, generale catalano mandato in Italia per riportare sul trono Francesco II, l'8 dicembre 1861, a Casale Mastroddi, alle porte di Sante Marie. 

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Un viaggio da fare in famiglia...
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La Cicloturistica non è solo una competizione, ma un viaggio da fare in famiglia, dentro i colori, i sapori e le bellezze del territori, dove ammirare la grande panchina, che fa parte della Big Bench Community Project, alta tre metri e realizzata in ferro e legno dipinto di giallo, dalla quale poter ammirare un panorama straordinario che si trova nella Riserva naturale Grotte di Luppa che fa parte del progetto di sviluppo sostenibile "Appennino Parco d’Europa" ed è caratterizzata dalla presenza di estesi boschi, perlopiù castagneti, tra i quali si snoda il  il "Sentiero enogastronomico della Castagna", segnalato da pannelli informativi che raccontano  tradizioni locali artigianali ed enogastronomiche  storicamente legate alle castagne, dal quale si può imboccare il percorso che, da Fonte Lattero conduce al grazioso borgo di Tremonti, passando per la Chiesetta degli Alpini. 

All'interno della Riserva si trova la Grotta della Luppa, meta di speleologi esperti, che si può visitare con l'ausilio di una guida, chiamato anche "inghiottitoio", a circa 1315 m s.l.m. che si raggiunge agevolmente, in circa 15 minuti, seguendo il greto del fiume all'interno dello scenario naturale incontaminato del bosco di Luppa, a nord del monte Guardia d'Orlando, popolato di castagni, faggi, aceri e noccioli e riparo di molti uccelli come l'upupa, la ghiandaia, la poiana.

Alla Cicloturistica seguirà in novembre l'attesa Sagra della castagna in un'atmosfera incantata e gioiosa dove l'emozione passa anche per una fetta di castagnaccio e un buon bicchiere di vino rosso. Durante la sagra viene allestito il "Villaggio della castagna", un percorso eno-gastronomico tra le cantine e le osterie del centro storico con laboratori di cucina, mercatini d'artigianato, giochi popolari, musica, teatro, arte contemporanea e spettacoli danzanti, mostre ed escursioni di pittura en plein air negli angoli più caratteristici del borgo.

 

 

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Edizione 2024
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Cicloturistica della Castagna 2024
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Per le famiglie sarà possibile partecipare a un percorso cicloturistico family di 18 km, perfetto per mamma, papà e bambini, dove potrete godervi insieme le bellezze naturali del nostro territorio. 

Ci saranno anche escursioni di trekking, visite guidate alla Via dei Murales, tappe alla Panchina Gigante e alla Riserva Naturale Grotta di Luppa.

Per i più piccoli, sabato 26 ottobre dalle 15:30 alle 18:00, c'è il Bike Park gratuito, con lezioni tenute da istruttori nazionali di mountain bike.

Al termine pranzo in piazza come nelle precedenti edizioni per partecipanti ed accompagnatori.

CARROZZA AREA BIKE TRENO REGIONALE CICLISTICO ROMA AVEZZANO DUE CARROZZE DEDICATE un' occasione di viaggio per famiglie e comitive, da concordare con Trenitalia in coincidenza con la Vostra manifestazione.

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Info e iscrizioni: Scheda  evento  

Ulteriori informazioni

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Ultimo aggiornamento

08/10/2024, 15:17

Pubblicato da Laura Toppeta