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Porchetta

Una ricetta dalle origini molto antiche e ben consolidate nella tradizione locale

Data:

01 agosto 2023

Tempo di lettura:

2 min

Argomenti
  • Enogastronomia
  • Ricette della tradizione
Porchetta italica di Campli

Descrizione

La porchetta è una specialità abruzzese prodotta con carne di suino, da consumarsi subito dopo la cottura, preferibilmente ancora caldo. É presente nelle sagre e nelle feste di paese ed è diffusa in Abruzzo nei mercati rionali, dove vengono vendute porzioni di porchetta calda o panini ripieni.

Storicamente la zona di produzione della porchetta ha origine nella provincia di Teramo e in parte in quella di Chieti, da dove si è diffusa nell’intera regione Abruzzo.

La porchetta è prodotta con suino del peso vivo di 80-120 kg. Il maiale viene bollito per 2 volte, salato all’interno e all’esterno con 2,5 kg di sale e cosparso con l’aglio usato per la bollitura e il rosmarino, cotta in forno (meglio se a legna) per 5-7 ore.

È  documentata a Campli (TE) già negli antichi Statuti, compare nel cap. 26 del De gabellis del 1575 dove si legge "“Il gambellotto del macello possa esigere dal macellaro un quartino per ciascun rotolo di carne. Item da qualsivoglia che vendesse Porchetta arrostita possa esigere tredici quatrini et un cavallo per ciascuna porchetta da dieci rotoli in basso e se sarà più grossa un quatrino per rotolo ancorché se portassero a vendere fora del nostro territorio...”

 

 

Titolo del Paragrafo
La sagra
Immagine Paragrafo
Porchetta italica di Campli
Credits Immagine Paragrafo
Porchetta italica di Campli, Ph Proloco di Campli
Descrizione Paragrafo

Dal 1964 Campli ospita, infatti, la più antica sagra della porchetta della regione Abruzzo molto frequentata da turisti italiani e stranieri. Oggi i porchettari camplesi, tutti allievi dei maestri della tradizione, approntano la porchetta con i sistemi d'antico insegnamento e come è consuetudine, ogni anno, il loro prodotto viene giudicato da una giuria di degustatori che valuta qualità delle carni, cottura e, particolare non secondario, consistenza della crosta che deve risultare fragrante e gustosa al palato.

La porchetta camplese si differenzia e si distingue da quella preparata in altre regioni d'Italia, per gli aromi, i tempi e i modi di cottura. Nei giorni della Sagra, questi aromi si diffondono in tutto il paese, dove vengono cotte centinaia di porchette; il maiale, rigorosamente 'imporchettato' si gusta nei ristoranti e negli stand.

 

Etichetta

  • Carne
  • Sagre estive

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Ultimo aggiornamento

23/05/2024, 16:05

Pubblicato da Laura Toppeta