Museo Archeologico - Alfedena Disco corazza di bronzo - Museo Archeologico Alfedena

Museo Civico Archeologico Antonio De Nino - Alfedena (AQ)

Tipologia: archeologico.

Descrizione: la struttura originaria fu istituita ed inaugurata nel 1897 quando, con i saggi di scavo per la costruzione della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone-Isernia, furono scavate anche le prime tombe della necropoli ad opera dell’archeologo abruzzese Antonio De Nino, per una buona parte insieme al collega Lucio Mariani. Ospitato in passato nelle sale al piano terra dell’attuale edificio comunale, il museo fu depredato dall’esercito tedesco nel 1943, minato ed infine distrutto.

Il resto dei reperti, recuperato successivamente tra le macerie, fu trasferito nel Museo Archeologico nazionale d’Abruzzo a Chieti. Tra la metà degli anni ‘70 e la fine degli anni ‘80 del Novecento, nuove campagne di scavo hanno aperto la strada alla possibilità di realizzare il nuovo edificio museale dove esso è oggi collocato, al margine della necropoli sannita di Campo Consolino, inaugurato nel 1987 – a novant’anni di distanza dal primo – e dedicato alla figura di Antonio De Nino.

Conserva preziosi reperti provenienti dalle numerose tombe scavate nelle diverse aree della necropoli. Dalle tombe femminili arrivano collari di bronzo, anelli digitali, perle di pasta vitrea, collane in ambra, pendagli in bronzo e le cosiddette chatelaine; dalle sepolture maschili, invece, armi in ferro e bronzo, cinturoni, dischi corazza ed una delle più belle spade che la storia ci abbia restituito. Il percorso museale si snoda in un’unica sala, nella quale sono collocati i reperti più importanti della collezione alfedenese – inclusa una parte di quelli trafugati dall’esercito tedesco, restituiti ad Alfedena nel 1974 dall’Università di Tubinga a cui erano stati affidati dopo la guerra da un ex ufficiale della Wehrmacht – organizzati in teche secondo la loro catalogazione. Vi sono inoltre ricostruite due tombe così come rinvenute al momento dello scavo e la documentazione fotografica e topografica della posizione dei siti fondamentali dell’antica Aufidena. Una delle teche è dedicata all’esposizione dei diari di scavo degli archeologi De Nino e Mariani.

Da non perdere: Cardiophylax (disco corazza) di bronzo raffigurante un quadrupede bicefalo fantastico con collo di cigno; una spada di bronzo con combattimento di cervi inciso sull’elsa; un cinturone di bronzo; gioielli provenienti da tombe femminili a foggia di chatelaine. Alfedena costituisce un caposaldo per la conoscenza delle culture arcaiche in Abruzzo, delle quali rappresenta una delle testimonianze più cospicue: una vasta necropoli a valle dell’abitato ed un’ampia acropoli a circa 500 m di distanza, testimoniano oggettivamente l’esistenza di una città sannitica.

Servizi: accessibilità disabili; servizi igienici.

Orari di ingresso: nel mese di agosto, aperto tutti i giorni con orario 9.30-12.30 e 16.30-19.30: In altri periodi dell’anno, visite su prenotazione previo appuntamento.

Informazioni: SS 83 Marsicana, km 77, Alfedena | Comune di Alfedena, tel. 0864 87114 | pagina Facebook del museo.