Il prodotto: è un salume di forma ovale realizzato con la parte più pregiata del prosciutto di maiale.
Come si prepara: la particolarità della sua preparazione sta innanzitutto nella separazione della parte anatomica più nobile del prosciutto dal resto e dalla sua rifilatura, che lo porta ad assumere una forma ovoidale. La frollatura avviene in un ambiente freddo per almeno 2-3 giorni, quindi il prosciutello viene cosparso con una concia di sale, pepe macinato grossolanamente e una miscela di erbe aromatiche. Successivamente viene adagiato in un contenitore dove resta a insaporire per 3-4 giorni per ogni kg di peso; durante questa fase ciascun pezzo viene rivoltato quotidianamente. Infine, viene lavato, asciugato e deposto in una cassa di legno per essere pressato per 3-4 giorni. Per l’asciugatura, si appende in un ambiente ventilato, si sottopone per mezza giornata a un trattamento di affumicatura, si avvolge in fazzoletti di budello e si lega con uno spago. La stagionatura dura dagli 8 ai 12 mesi, a seconda del peso.
Dove si produce: è tipico della zona del medio e alto vastese (condivide lo stesso areale della Ventricina vastese).
Come gustarlo: tal quale, preferibilemente tagliato a coltello.
Curiosità: questo prodotto nasce dalla difficoltà di ottenere prosciutti interi ben stagionati, a causa delle condizioni climatiche non favorevoli a questo scopo. Prodotto complementare del prosciuttello è la ventricina, altro salume caratteristico della medesima zona, che scaturisce dalla necessità di utilizzare le parti nobili dell’animale avanzate dopo la rifilatura dei prosciuttelli.
Fa parte di: Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)
L.T. 03-06-2020