Rocca di cambio

Rocca di cambio

Dove si trova:
sorge a 1434 m di altitudine ed è il comune più in alto dell’Appennino. Il paese, arroccato su un costone alle pendici del Monte Cagno, domina l'ampia Piana delle Rocche.

Perché visitarlo:
fino agli anni ‘50 Rocca di Cambio viveva di magra agricoltura, di piccoli allevamenti ovini e bovini. A partire dal secondo dopoguerra, il paese inizia a modernizzarsi con la rivalutazione del centro storico e dello sviluppo turistico. A tal punto che negli anni '65, '66 e '68 Rocca di Cambio sale alla ribalta nazionale come sede di tappa del Giro d’Italia. Nei decenni successivi la realizzazione della stazione sciistica di Campo Felice è la spinta che determina una precisa inversione di tendenza nell'economia locale. Oggi Rocca di Cambio è un affermato centro di turismo e sport invernali che molti prediligono anche come meta per le vacanze estive.

Cosa vedere:
•    Chiesa e Collegiata di S. Pietro ) : risale al X secolo ma oggi mostra più stili, a seguito dei restauri apportati nell'ampliamento del XIV secolo. Originariamente doveva avere tre navate, ridotte a una dopo il grande terremoto del 1703. Un recente restauro ha riportato alla luce importanti archi in pietra di epoca romanica nella navata centrale ed un arco in pietra a tutto spessore di accesso alla scala del campanile;
•    Chiesa Madre o Dell'Annunziata: edificata nel XVI secolo, ha pianta rettangolare a tre navate. La facciata è a scorrimento orizzontale con suddivisione in paraste. Custodisce un fonte battesimale del 1569 e una statua in legno di Santa Lucia, del '400.
•    L’Abbazia di Santa Lucia : risale al XII secolo. E' la chiesa storica più importante per il pregevole ciclo di affreschi (XIII-XVI secc.) di insigni pittori abruzzesi di scuola giottesca che rappresentano scene della vita di S. Lucia, della Passione, della Resurrezione e dell'Assunzione di Maria Vergine e l’Ultima Cena che occupa una intera parete;
•    Torre del Castello: il castello fu costruito nel IX secolo dai Longobardi. In seguito i ruderi furono inglobati nella costruzione della torre campanaria della Chiesa di S. Pietro (XIV-XVII secc.).

Cosa mangiare:
sagne e fagioli, polenta, formaggi, jju Cerijje (arrosto di pecora alla brace), pizza sfogliata.

L.T. 01-04-2021

Provincia:L'Aquila

POSIZIONE GEOGRAFICA

42.2143517, 13.4627375