San Martino, nella tradizione abruzzese, è il santo patrono del vino. L’11 Novembre, il giorno che la Chiesa dedica al Santo è anche il giorno in cui si assapora il vino novello.
La storia narra che egli fosse un ubriacone che ogni sera rincasava ad ora tarda e privo di senno… ma in una notte di bufera, al suo rientro decise di passare la notte in una nicchia dietro la botte del vino in cantina per non dar disturbo alla moglie in procinto di partorire.. al mattino lo trovarono privo di vita, ma dalla sua bocca era spuntata una vite che aveva fruttificato uva che diventava vino dentro la botte miracolosamente sempre piena..
Il santo protegge anche chi è costretto a sopportare i tradimenti, quindi è il protettore dei mariti infelici. Nella tradizione biblica le corna simboleggiano potenza, luce e aggressività.
L’estate di Martino indica inoltre giornate particolarmente miti prima che arrivi il freddo inverno. Secondo la leggenda Martino, impietositosi nel vedere un povero viandante patire il freddo, aveva tagliato il suo mantello in due per fargliene dono. Dio non permise che Martino soffrisse per la sua generosità e gli regalò una splendida giornata di sole.
Numerose sono ogni anno le sagre, fiere e riti tradizionali legati al culto di San Martino e al vino novello organizzate in Abruzzo.
Cantine aperte a Castrum Petrae
Sfilata delle zucche di San Martino