Sul Promontorio di Venere attraverso la Via Verde della Costa dei Trabocchi

Sul Promontorio di Venere lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi

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La Via Verde raggiungerà uno dei più spettacolari esempi di architettura benedettina conservatisi in Abruzzo, riaperta nel 2020, dopo importanti restauri.

La Giunta Comunale di Fossacesia ha approvato il progetto per la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra la Via Verde della Costa dei Trabocchi e Fossacesia.

Il percorso, della lunghezza di 700 metri, collegherà l’interno con la Via Verde, e parte dalla spiaggia della Fuggitella, località tra le più ammirate della costa di Fossacesia Marina, fino a raggiungere l’Abbazia di San Giovanni in Venere, composta da chiesa e monastero che  sorge in posizione isolata su una collina denominata Promontorio di Venere,  dominio dell'omonimo golfo e di un meraviglioso paesaggio che dal verde della Maiella si snoda sino alla costa adriatica. 

L'edificio costituisce il frutto di un lungo e complesso processo artistico e storico che avrebbe origini antichissime. Sul sito dove oggi sorge l'abbazia doveva essere ubicato un tempio pagano dedicato al culto della dea Venere Conciliatrice, la cui nascita sarebbe sicuramente non anteriore all'epoca di Cesare o Augusto, promotori del culto di Venere a Roma. Il culto pagano venne sostituito con quello cristiano mediante l'edificazione di una chiesa dedicata a Giovanni Battista e alla Vergine Maria in un periodo compreso tra la seconda metà del VI secolo e la prima metà dell'VIII. Si può ipotizzare che tra la fine dell' VIII e l'inizio del IX secolo l'insediamento venne organizzato dai benedettini in esso residenti come "cella".

A partire dal 973, sino al 1024, l'abbazia vive una rilevante crescita economica alla quale si correla una altrettanto sviluppata preminenza politica e culturale. L'ambiente è abbondantemente illuminato grazie alla presenza di ben sette aperture. Di notevole interesse è la serie di decorazioni ad affreschi contenuta nella cripta, unico ed imponente il portale, detto della Luna, fiancheggiato da due alti fregi scolpiti. Colonne e capitelli sono di una straordinaria qualità e raffinatezza. Ai lati delle finestre mensole decorate che sorreggono archetti pensili al cui interno sono scolpiti fiori, stelle, croci ed altre decorazioni. A completare l'abbazia è un ampio chiostro che i monaci hanno adibito a lussureggiante giardino mediterraneo.

Il percorso, che può essere affrontato da chiunque tanto a piedi, che in bici, non presenta grandi difficoltà e s’immerge in una vegetazione che sarà tutelata il più possibile. Lungo il tragitto verrà allestito un sistema informativo in grado di descrivere eventuali condizioni sia storiche del territorio, che naturali, una guida  sarà messa a disposizione dei turisti, per l’illustrazione storica dell’Abbazia di San Giovanni in Venere e dei trabocchi.

Favorire il collegamento tra la Via Verde e l’area monumentale di San Giovanni in Venere, farà in modo che sarà possibile raggiungere agevolmente non solo Fossacesia, ma anche i centri dell’interno, per creare un circuito culturale e turistico di grande interesse – ammette il Sindaco Di Giuseppantonio -. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di non fermarci qui ma di creare i presupposti per favorire altre vie naturali che attraverso Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna, giungano fino a Lanciano. E’ una proposta che portiamo avanti da anni e spero che stavolta si possa davvero realizzare

L.Toppeta. 26-01-2022

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